PAGELLE NAPOLI PERUGIA PRIMAVERA/ Vittoria meritata, ed estremamente preziosa, quella colta dal Napoli nella 21° giornata del campionato primavera. Gli azzurrini piegano nettamente il Perugia per 2-0 grazie alla reti di Gaetano e De Simone. Un sigillo per tempo da parte dei partenopei che si avvicinano ulteriormente alla zona playoff, mandando un chiaro segnali alle avversarie: il Napoli non mollerà nulla fino alla fine del torneo. La vittoria potrà essere anche un buon viatico per l’inizio della “Coppa Carnevale”, la prestigiosa competizione internazionale di Viareggio riservata alle formazioni primavera che avrà inizio lunedì 13 marzo.
Di seguito le pagelle degli azzurrini:
MARFELLA 6,5 – La partita non è di quelle proibitive: il Perugia lascia in Umbria la verve offensiva, si ricorda di doverlo mettere in difficoltà soltanto alla metà del primo tempo e ad inizio ripresa per pochissimi minuti. Splendido l’intervento sul calcio di punizione di Di Nolfo: il pallone deviato dalla barriera rischia di prenderlo in controtempo, lui risponde con un colpo di reni deviando la palla sul palo. Bravo e fortunato. Sicuro nelle uscite, anche quando spericolato s’avventura per risolvere un malinteso tra Esposito e Milanese.
SCHIAVI 6,5 – Quantità e qualità. La giocata giusta è di casa, lui la compie con una nonchalance acquisita nel corso del tempo. Corre, sprinta, scatta. E si guarda bene le spalle quando gli avanti perugini tentano di incutergli timore: l’apertura di Di Nolfo è interessante, lui la annulla con un ottimo rientro e una capocciata ad allontanare. Preciso, concreto e diligente: è l’emblema dell’affidabilità sulla sua corsia.
ESPOSITO 6,5 – Soffre con il contagocce, d’altronde il Perugia va davvero fatica ad affacciarsi in avanti. Ci prova timidamente Mirval tra primo e secondo tempo, senza però riuscire ad incidere seriamente. Lui ha poco lavoro da fare e quando viene chiamato a compierlo riesce nel mestiere senza mai sfigurare: va sempre in anticipo di testa, Milvar ha dalla sua parte il fisico ma Esposito riesce a contrastarlo in più di una circostanza. Bene anche quando si tratta di impostare.
MILANESE 6,5 – Copia e incolla della pagella del collega Esposito. Con un merito in più: propizia con caparbietà e un pizzico di fortuna la rete del raddoppio. In difesa soffre poco e niente: dalla sua parte agiscono Mirval e Vigaroni, che però non rappresentano una chimera per il centrale isernino. Con la palla tra i piedi ci sa fare: la smista bene, imposta con precisione e nel complesso non sfigura praticamente mai. A tratti imperioso, ormai ha formato con Esposito una coppia ben collaudata.
D’IGNAZIO 7 – Tra i migliori dell’11 partenopeo. Per corsa, grinta, caparbietà. Bravo in entrambe le fasi, attacca con insistenza ed efficacia e difende senza mai commettere sbavature. Il goal del vantaggio nasce da una sua iniziativa: batte la rimessa laterale, scambia con Russo prima e Zerbin poi, s’incunea all’interno dell’area e sul rimpallo Gaetano infila in rete. Prestazione d’altissimo profilo, nella ripresa cresce ulteriormente e spazza via la catena di destra del Perugia. Gli umbri, infatti, si rivelano inoffensivi dalle sue parti.
GAETANO 7 – E alla fine è arrivato anche il goal per questo ragazzo del 2000. Promosso in Primavera dall’Under 17 con l’etichetta di ala, s’è impiegato prima come centravanti e poi come mezzala. L’intuizione giusta, merito a Saurini. Lui risponde con un’altra prestazione da grande, aggiunge quel pizzico di imprevedibilità ed estro che alla mediana degli azzurrini mancava. E, soprattutto, la grande abilità nell’inserirsi. La palesa nella sua totalità sul goal del vantaggio: raccoglie una palla sporca, la deposita alle spalle del portiere. Basta e avanza: è la prima gioia. (Dal 55′ DE SIMONE 6,5 – Entra per garantire legna e sostanza al centrocampo degli azzurrini. Svolge il suo mestiere con diligenza e dedizione, recupera diversi palloni e fa a disturbare lo sviluppo delle azioni perugine. Ah, e soprattutto va in goal per il 2-0. Al posto giusto, nel momento più opportuno: palla sporca in area di rigore, lui la trasforma nella rete della sicurezza).
OTRANTO 6 – Metronomeggia come al solito, alternando ottime giocate ad altre meno efficace. Non sempre fa avvertire la sua presenza sulle palle sporche ma nel complesso non sfigura. A metà ripresa la nota più brutta: cade male sul piede d’appoggio, s’infortuna in modo serio ed è costretto a lasciare il campo. Probabilmente è interessato il ginocchio: un in bocca al lupo da parte di tutti al perno del centrocampo del Napoli. La speranza è quella di rivederlo all’opera al più presto. (Dal 69′ BASIT 6 – Entra per far legna. Svolge il mestiere in modo poco ortodosso ma efficace. Commette un fallo ingenuo, ma l’arbitro lo grazia. Si dimostra comunque elemento valido e risorsa preziosa).
ACUNZO 6 – Solita prestazione solida e compatta. Muscoli e qualità al servizio della squadra, il piede educato è quello da cui sgorgano tutti i pericoli su calcio piazzato. Ha un compito ed è quello di far nascere insidie all’interno dell’area di Santopadre. Unico appunto: tende, in diverse circostanze, a portare troppo palla senza scaricare verso i compagni. Nel complesso però ben figura e disputa una prova positiva.
LIGUORI 6,5 – Capitano d’occasione per l’assenza di Granata, risponde con la solita prestazione d’estro e fantasia. Tenta il dribbling, spesso riesce pur nella compattezza difensiva iniziale degli umbri. Talvolta si perde negli ultimi metri, ma il grandissimo dispendio in fase difensiva non gli permette di arrivare al tiro sempre lucido. Con il Napolli sul doppio vantaggio si mette al servizio dei compagni. Nel finale il Perugia si apre, lui ammattisce i difensori ma sciupa qualcosa di troppo. Splendida la giocata con cui arriva al tiro su un contropiede da lui iniziato: Santopadre gli nega il goal. Gli manca solo la rete: la meriterebbe.
RUSSO 6 – Centravanti per l’occasione, nel ruolo che aveva ricoperto nelle precedenti selezioni giovanili. Chiamato a sostituire un Leandrinho in un momento positivo, agisce svariando su tutto il fronte. Al centro, a destra, a sinistra. Cambia posizione con Zerbin, poi torna al centro, poi nuovamente s’allarga. Non è preciso e talvolta s’eclissa, ma mette il cuore ogni volta che è chiamato in causa: fa a sportellate con gli avversari, difende palla con caparbietà, fa salire la squadra in un paio di circostanze. Poco cinico sotto porta, ma non demerita. (Dal 62′ GRANATA 6 – Saurini lo manda in campo per preservare il risultato, si piazza al centro della difesa e talvolta si prende delle licenze di attaccare. Pulito e preciso negli interventi, fa partire un contropiede 4 vs 2 con un ottimo recupero palla).
ZERBIN 6 – La fatica s’avverte, soltanto due giorni fa è sceso in campo (ed è andato a bersaglio) con la maglia della Nazionale Under 18. Parte a sinistra come al solito, mette in mostra la propria classe nel dribbling e sullo scatto. Poco concreto, ma cresce in abnegazione nella ripresa: con l’uscita di Russo gioca di punta insieme a Liguori, si mette a disposizione della squadra, fa partire contropiedi, guadagna calci di punizione. Finisce stremato e sulle gambe: quando tornerà in condizione farà faville.
SAURINI 7 – La vittoria è merito suo. Inventa Gaetano mezzala e i risultati gli danno ragione, azzecca il cambio De Simone e annulla il Perugia con un conservativo 5-3-2. Fa leva sui difetti dell’avversario, gli basta uno sforzo minimo per andare a bersaglio due volte e riconquistare speranze play-off. E martedì l’esordio a Viareggio con i Camioneros: il suo Napoli arriva alla Coppa Carnevale con grandi ambizioni.
Dagli inviati a Sant’Antimo, Vittorio Perrone e Pasquale Giacometti.