Attacco Napoli, il “piccolo” Mertens meglio dei giganti

Fisico minuto, tutt’altro che da classica prima punta. Eppure Dries Mertens, al centro dell’attacco azzurro, ha dei numeri impressionanti.

Come sottolineato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, Maurizio Sarri al momento non ci pensa minimamente a togliere il folletto belga dal campo. Con questi numeri, d’altronde, come dargli torto. Dopo la cessione di Higuain e l’infortunio di Milik, Sarri non si è dato per vinto. E dopo aver constata le difficoltà di Gabbiadini in quel ruolo, ha estratto il coniglio dal cilindro, l’idea vincente: Mertens prima punta.

E la sua intuizione è stata a dir poco sensazionale: il belga ha segnato 19 gol in campionato, è a -2 dal suo record personale, stabilito quando giocava nel PSV Eindhoven nella stagione 2011/12.

Sarri, ovviamente, è arrivato a questa intuizione piano piano. Che Gabbiadini non sarebbe stato il titolare lo si era già capito nella prima gara stagione contro il Pescara, quando viene sostituito a inizio secondo tempo. Al suo posto Milik, che debutta con la maglia azzurra.

E proprio Milik diventa il titolare del Napoli: la sua doppietta al Milan nella seconda giornata ridà fiducia all’ambiente del Napoli. Poi arriveranno la doppietta contro il Bologna e i gol in Champions contro Dinamo Kiev (2) e Bologna. Ma, dopo aver trovato la quadra, dopo aver restituito un gioco fluido alla squadra e aver aggiustato i movimenti degli esterni, per Sarri nuova tegola: Milik si fa male gravemente con la sua Polonia.

Sarri a quel punto riprova Gabbiadini prima punta, ma il suo rendimento è insufficiente. Qui arriva l’idea: Mertens al centro dell’attacco. Con questa intuizione il Napoli vola, e lo fa anche Gabbiadini, ma verso Southampton.

Dal mercato invernale arriva poi Pavoletti, un vero centravanti. Sarri prova a inserirlo gradualmente, ma le prestazioni sono deludenti, compresa quella nell’ultima gara contro il Crotone, dove è partito titolare. Ha giocato 60 minuti tirando solo 2 volte (mai nello specchio) e partecipando poco al gioco. Mertens, che lo ha sostituito, in 30 minuti ha tirato 4 volte e segnato anche un gol. E, per quanto riguarda il gioco, c’è un dato che è chiarificatore, quello dei passaggi effettuati e ricevuti: per il belga 23, per l’italiano 26 nel doppio del tempo.

Probabile che Pavoletti ancora non sia riuscito a entrare negli schemi di Sarri. E, sicuramente, il tecnico toscano lo relegherà in panchina, visto l’importante finale di stagione che attende il Napoli. Stessa cosa varrà per Milik, che ancora non ha trovato la migliore condizione, anche se, a differenza dell’ex Genoa, conosce meglio gli schemi di Sarri.

Per ora, quindi, spazio a chi dà garanzie, a Dries Mertens, che, come detto da Paolo Rossi “è il vero numero 9 del Napoli“.

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