Un debole mai nascosto per il talento, quello puro che sgorga nelle giocate di un campioncino in erba, bramoso di mettere tutto in campo. La linea guida in casa Napoli è chiara da tempo, certificata dai fatti, dagli investimenti. Scandagliare la classe pronta a spiccare il volo. Se già avvezza al calcio italiano tanto meglio(LEGGI QUI). Ed è pronto Patrick Schick, un diamante mostrato, ma preservato, con cura dal tecnico Giampaolo ma che in questa prima esperienza italiana ha a tratti accecato, per davvero.
NAPOLI SCHICK, LA SITUAZIONE
Ventuno anni e l’aura dal predestinato, lo si scorge da lontano. Nelle giocate, nella capacità di trattare la sfera, nell’eleganza con cui avanza sul rettangolo di gioco. Nei numeri, soprattutto, mostruosi alla prima stagione in A: 9 reti e 2 assist in 935′ giocati, poco più di un goal ogni 90′. Sempre da subentrato, entra e impatta, devastante, sull’incontro. Naturalezza, nelle giocate, destro e sinistro legati da un fil rouge dal linguaggio unico: la via del goal. Fare la differenza, un incipit dal quale il classe ’96 di Praga non prescinde. Persino stupisce data la giovane età.
Tanti i club, italiani ed europei su di lui e, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, l’interesse del Napoli è vivo, da prendere in serissima considerazione. La clausola rescissoria fissata dal patron della Sampdoria Ferrero si attesta sui 25 mln, con la ferma intenzione di alzare l’asticella. L’entourage azzurro alla finestra, per un talento che data la duttilità nel passo e nella lettura della fase offensiva può giostrare sull’intero fronte d’attacco. L’estate è distante, ma neanche troppo. E con lei il mercato…
Edoardo Brancaccio