Cominciamo dalla buona notizia: proprio in questi minuti Goran Pandev è a Castelvolturno per verificare, con lo staff medico azzurro, l’entità del suo infortunio. Il primo responso arrivato lunedì dalla Macedonia (due mesi di stop) era probabilmente esagerato. Il numero 29 partenopeo dovrebbe fermarsi, invece, solo per 3 – 4 settimane. Speriamo davvero che con questo incidente di percorso Goran abbia chiuso il suo “cerchio della sfiga”, iniziato nell’Inter circa un anno fa, e che (una volta guarito) ricominci a giocare come nei suoi primi 5 anni italiani: da grande ed eclettico attaccante.
Il giocatore slavo rappresentava la prima alternativa al goleador Edinson Cavani e ora Walter Mazzarri si ritrova in panchina solo seconde punte e fantasisti. Anche se, a pensarci bene, una prima punta nel Napoli c’è: quel Cristiano Lucarelli sedotto e abbandonato che ora, rispolverato e tirato a lucido, potrebbe dare una grande mano agli azzurri.
Dopo questi dieci giorni di tregua la stagione del Napoli continuerà ancora più impegnativa, stressante e frenetica che mai. Perchè mai si dovrebbe rinunciare a prescindere al bomber livornese?
Lucarelli, autore di un brillante precampionato, è stato accantonato da Mazzarri dopo gli ultimi arrivi di Pandev e Chavez (anche l’argentino, grazie alla lesione muscolare del macedone, potrebbe godere di più spazio). Si è anche vociferato di un pesante diverbio tra il tecnico di San Vincenzo e il numero 99 azzurro,che avrebbe provocato una rottura tra i due, a causa della mancata convocazione di Lucarelli nella lista – Champions.
Ora per Cristiano è giunto il momento di rispondere con i fatti e dimostrare al suo allenatore di essere ancora un giocatore utile alla causa.
Marco Soffitto