“È grave che la Juve abbia affidato pacchetti di biglietti a tifosi organizzati, oltre che vietato. Poi Agnelli sostiene di non sapere chi è quel personaggio, anche se le intercettazioni dicono cose diverse”: così il giornalista Umberto Chiariello, nel corso di Campania Sport, trasmissione in onda su Canale 21.
“Tra l’altro quel nome basta digitarlo su internet per sapere che è figlio di un noto boss e capire che non è il caso di frequentarlo. Come sono ingenui, come quello che si auto-rapisce, è gente strana… Se fosse successo a Napoli…”
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