Vincere due partite a San Siro e altrettante all’Olimpico, in una sola stagione, al Napoli non era mai capitato. Fino ad oggi. La vittoria del Meazza, sponda nerazzurra, ha un sapore particolare. Perché è storia nei numeri e nelle statistiche, perché conduce il Napoli a -1 dalla Roma, perché riscatta i mugugni di Reggio Emilia. Perché – ancora – porta sugli scudi un napoletano, autore di una prestazione sublime.
Lorenzo Insigne macina chilometri, insegue avversari, pulisce i palloni sporchi e li trasforma in oro colato. Come una lavatrice. Percorre il campo senza quasi avvertire la stanchezza, dà man forte a Ghoulam. E quando riparte non accusa cali di lucidità: salta gli avversari come birilli, crea scompiglio.
Il suo nome, nel tabellino, alla voce marcatori, non c’è. Eppure la prestazione è sontuosa, da “oscar” del calcio. Lo trovi ovunque, in ogni appezzamento di terreno, su ogni zolla, su tutti i palloni. Rapido, a tratti imprendibile quando parte, accende il motorino e scappa via. Arriva al tiro sette volte, supera gli avversari andando in dribbling in dodici occasioni. Va tre volte in tackle e spazza l’area due volte. E ancora, compie 60 passaggi e tre traversoni.
Senza dubbio è Lorenzo Insigne il migliore in campo di Inter-Napoli per SpazioNapoli.it.