ReLIVE – Albiol si racconta: “Reina come Bruce Willis, Koulibaly come Django. Insigne mi ricorda Munitis. Lo stadio della Juve? Mi fa pensare ai rigori…”

Il difensore del Napoli, Raul Albiol, è intervenuto nel programma di Radio Kiss Kiss “Mi piace”, per raccontare qualcosa di sé e delle sue passioni. Tanti i temi trattati:

Quattro figli a 31 anni? Sono stato veloce, ma non sono geloso delle mie figlie. La cosa più importante è che stiano bene e che diventino brave persone. La mia giornata ideale? La mattina non posso fare niente, perché con Sarri facciamo allenamento alle 3.00 e devo partire alle 12.30. Dopo l’allenamento mi piace stare con le bambine, perché non posso starci nel fine settimana. Mi piace portarle al parco.

Mogli-procuratrici come Wanda Nera? Se è preparata per fare questo lavoro e hai fiducia in lei, non è un problema. Quando negozia il contratto farà di più per suo marito (ride, ndr). Musica prima della partita? No, non mi piace, altrimenti resto con la musica in testa anche in campo. Ci sono molti calciatori con le cuffie che fanno finta di ascoltare la musica.

Se Reina fosse una pop-star chi sarebbe? Lo vedo più come attore, Bruce Willis. Se Koulibaly fosse un film? Sarebbe un film di Tarantino, come Django. E se Hamsik fosse un animale? Una tigre. 

Musica? Sono un romantico. Mi piace la musica soft. Mia moglie? L’ho conosciuta tramite degli amici quando ero a Valencia. Mi sono fatto dare il suo numero e poi ho iniziato a marcarla a uomo (ride, ndr).

Con il dialetto ho ancora difficoltà, però mi piace sentirlo. Particolarmente quando lo parla Insigne. Quale giocatore spagnolo mi ricorda? È difficile, serve un piccoletto e rapido. Uno spagnolo così era Munitis.“.

Poi si diletta in alcune frasi napoletane: “Cca’ nisciun e’ fess! Si prutusin ogni menest. I figli… so’ pezzi ‘e core. Ogni scarrafone è bello a’ mamma soja. Anche in Spagna ci sono i dialetti, uno incomprensibile è quello basco. L’Athletic Bilbao è una squadra basca, per giocare lì devi essere per forza di origini basche”.

Poi ad Albiol vengono mostrate le foto di alcuni stadi. Raul non riconosce l’Atleti Azzurri d’Italia: “Ah è lo stadio dell’Atalanta? Non l’ho riconosciuto perché non mi piace giocarci. Lo Juventus Stadium? Mi fa pensare ai rigori che non ci hanno dato e che invece danno a loro“. Poi ancora: “Questo è il Matusa di Frosinone? Lo ricordo perché ci ho fatto gol“. Poi gli fanno vedere molti stadi spagnoli, tra cui il Mestalla: “Lo stadio del Valencia, qui sono cresciuto. Da bambino facevo il raccattapalle“. E infine il King Power Stadium, casa del Leicester: “Hanno fatto un’impresa storica, e poi anche una grande Champions. L’esonero di Ranieri? Non saprei dire se lo spogliatoio gli ha remato contro, sono troppo lontano per sapere certe cose“.

E ancora: “Come me la cavo in cucina? Un disastro! Mi piace mangiare, tipo la Paella, ma non chiedetemi di cucinarla (ride, ndr). La paella si chiama così a causa della padella in cui viene cucinata che è particolare, comunque l’ho mangiata anche da altre parti oltre Valencia ed è sempre stata buona. Diciamo che me la cavo meglio in difesa che ai fornelli“.

Poi il saluto finale: “Un saluto ai tifosi, Kiss Kiss a tutti”.

QUI IL VIDEO:

https://www.facebook.com/radiokisskiss/videos/10155294092164339/

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