E’ un Napoli d’élite quello sceso in campo contro il Cagliari e che lo ha strapazzato, vincendo ‘solo’ per 3-1. Al termine della gara ha parlato il tecnico azzurro Maurizio Sarri che ha analizzato così la partita:
“Dobbiamo crescere a livello di mentalità perché abbiamo regalato un gol in pieno controllo della situazione, al 93′. Secondo posto? Da mesi stiamo facendo bene, la squadra ha fatto dal punto di vista qualitativo un’ottima gara ma abbiamo sprecato troppo e abbiamo regalato un gol. Se la nostra mente si abitua a questo lo regaleremo anche quando siamo in bilico. Striscione? Ringrazio i tifosi della Curva B ma in generale a tutti i tifosi che mi hanno sempre dimostrato il loro affetto”.
Futuro? “Mi piacerebbe andare via quando finisce il progetto, adesso non ci sono cose che mi fanno pensare ad andar via. Non farei mai una trattativa prima di avvisare la società, sono tutte storie che vengono da giornalisti. Non mi interessa nemmeno a quali panchine mi accostano”.
Cosa manca? “Mi sono stufato di rispondere a questa domanda”
Queste le parole di Maurizio Sarri ai microfoni di Sky:
“Sono uscito arrabbiato dal campo perché abbiamo fatto una partita straordinaria. Alcuni atteggiamenti mi hanno fatto capire che dobbiamo ancora crescere. Una partita totalmente in dominio poi abbiamo preso un goal in trenta secondi. E questo potrebbe capitare con la partita in bilico. Lo striscione dei tifosi? Non posso che ringraziare. Io da quando sono a Napoli sono sempre stato circondato da affetto, mi hanno fatto sentire importante. Noi stiamo dando tutto per i tifosi, oltre ai numeri regala grandi emozioni”.
Un aggettivo per Mertens? “Non ci sono tanti aggettivi, è straordinario. Ci ha fatto vedere molto da attaccante esterno, da centrale ancora di più. Pensavamo fosse in grado di spezzare le partite e invece ha dimostrato di poter reggere tutta la partita”.
Vantaggio sulla Roma? “Non sono d’accordo con chi dice che il nostro calendario è più abbordabile. Andare a Torino è difficile e la Fiorentina ha sempre creato difficoltà. Le parole di Spalletti sul secondo posto? Beh hai la Champions diretta, per le società è estremamente importante. Per quanto mi riguarda però il primo posto è un’altra storia“.