Roma che non stecca a Verona contro il Chievo, nonostante la squadra di Spalletti fatichi all’inverosimile. 5-3 il risultato finale per la Roma. Ai microfoni di Mediaset Premium ha parlato l’allenatore dei capitolini Luciano Spalletti che ha spiegato:
“Meglio se non si sbanda, anche se non finiamo fuori strada. Col Chievo se ti sbilanci prendi gol. Qui quando la tensione sale e hai tutto da perdere noi non riusciamo a fare le nostre giocate. Loro hanno giocato liberi di testa e sfruttando le qualità delle punte. E’ una delle squadre che offensivamente è allenata meglio della Serie A”.
Rimpianti per lo scudetto: “Potevamo fare di più ma vuol dire vincerle proprio tutte, ed è quasi impossibile. Penso che la squadra abbia fatto il suo dovere sopratutto in campionato. Saluto di Totti? Sarà veramente dura”.
Poi continua sul Chievo: “Quando siamo stati sotto per fare di più abbiamo rischiato di perdere l’equilibrio e loro sono ordinatissimi in campo. Hanno un modulo riconoscibilissimo, ma lo fanno talmente bene che è difficile fermarli”.
Futuro: “Se collochiamo le mie dichiarazioni nei periodi giusti sono tutte corrette. Se prendiamo e le estrapoliamo è diverso. Da un risultato tutto può cambiare. A Roma si può diventare una squadra incredibile o una di brocchi. Questa è una squadra seria, che sa riorganizzarsi dopo le partite difficili! Volete che vi faccia l’elenco delle squadre che non arrivano secondi come Manchester United o Manchester City. Stagione fallimentare solo per chi sta contro la Roma”.
Dzeko: “Ha fatto gol perché è un grande attaccante, non perché l’ho spronato. Io lo sprono ai microfoni ma con lui ci parlo tutti i giorni. Mi diceva che non riusciva a capirle certe cose. Come quando veniva attaccato anche non giocando. Quest’anno ha fatto il centravante veloce e forte com’è”.
Cessione di El Shaarawy: “Potevo usarlo anche di più per il finale di campionato che ha fatto. Quando chiamato in causa non ha mai sbagliato. I bravi allenatori non sbagliano mai, io sbaglio un po’ di più”.