Nessun caso Milik. Le parole dell’attaccante sono dettate dal buon senso

Milik Napoli Polonia. Le ultime dichiarazioni di Arek Milik hanno fatto storcere il naso a qualcuno. Troppo in fretta si rischia di parlare di “caso” quando in realtà, non ne esiste traccia. Il calciatore infatti ai media polacchi ha dichiarato di essere scontento per non partecipare all’Europeo under 21. Ha aggiunto che la decisione è stata presa dal Napoli per preservarlo in vista della Champions League.

MILIK NAPOLI POLONIA: NESSUNA GUERRA TRA CLUB E FEDERAZIONE

Sarebbe bene chiarire una cosa: non esiste alcuna guerra tra la SSC Napoli e la nazionale polacca. Né il club partenopeo né i dirigenti della nazionale hanno protestato o rilasciato dichiarazioni negative sulla decisione. Perché quindi queste parole da parte di Arkadiusz? Semplice buon senso. Milik ha dimostrato nei mesi di recupero dal brutto infortunio grande professionalità. Sempre a lavoro, sempre a dieta (ha rinunciato alla mozzarella, impresa non facile) proprio per tornare in campo subito. Normale che voglia quindi poter giocare con la sua nazionale. Vuole tornare al massimo della forma e l’Europeo sarebbe una vetrina perfetta.

UN GIOCATORE PUNTA SEMPRE ALLA NAZIONALE

Perché ha dichiarato di essere dispiaciuto di non indossare la maglia della Polonia? Semplice buon senso. Milik è polacco, chiunque sarebbe dispiaciuto di non poter giocare per la propria nazionale. Poi contestualizziamo l’intervista. Era ai media polacchi, sul tema della nazionale polacca e lui è polacco. Cosa doveva dire? Che era felice di saltare l’impegno con la nazionale? Non esiste alcun caso Milik, l’intervista è solo la prova della professionalità di un calciatore che vuole sempre mettersi in gioco.

 

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