Il Napoli ha già messo a segno due colpi

Sono giorni frenetici in quel di Napoli, giorni in cui il lavoro intenso si produce in risultati concreti. E quindi in gioia. De Laurentiis è tornato da Los Angeles e vedrà il frutto della sua fatica compiersi nei prossimi giorni. Ounas volerà verso l’Italia per sostenere le visite mediche, verosimilmente si cercherà un accordo con la Roma per Mario Rui. E poi i rinnovi di Ghoulam e Reina, casi spinosi e delicati.

C’è da sorridere parzialmente. E poi da rimboccarsi le maniche e tornare al lavoro. La prima nota positiva è che i mugugni di una parte della tifoseria sono stati quasi del tutto azzerati. In fondo il mercato è l’oppio dei tifosi: è bastato il nome di Ounas per riportare il sereno e il quieto vivere.

Ma probabilmente dalle parti di Napoli non s’è mai smesso di sorridere. Forse l’ha fatto Sarri, che malgrado le vacanze s’è impegnato a studiare i potenziali avversari al preliminare. Di sicuro avrà sorriso più volte Milik durante la sua permanenza a New York, dove ha deciso di trascorrere gli ultimi momenti di svago prima di tornare a lavorare a pieno regime.

Sì, Milik ha da sorridere. E’ una felicità che pareva svanita in una notte d’ottobre ma che il polacco ha inseguito strenuamente. Otto mesi e tanta fatica dopo Arek può tracciare un primo bilancio della sua annata azzurra: era partito a spron battuto riuscendo nell’intento di non far rimpiangere Higuain. Asciugate le lacrime per la tragedia estiva, i tifosi del Napoli s’erano trovati dinanzi a loro un nuovo mito da idolatrare: il possente Arek.  

Poi l’infortunio in Nazionale, il crociato rotto, il ritorno in campo dopo 4 mesi di lotta dura. Chiude la sua stagione con 8 reti in 23 presenze. Un peccato, un’occasione sciupata. Un’incompiuta. No, non per forza. Il tempo per recuperare abbonda, l’età (’94) e i tifosi sono dalla sua parte. Sì, sarà lui il primo acquisto della campagna acquisti 16/17. L’uomo nuovo che avanza, che tornerà (si spera) sui livelli di settembre. Che farà rifiatare l’ormai numero 9 titolare, Dries Mertens. E certo, non sarà affatto un gioco da ragazzi recuperare terreno e soffiare il posto all’uomo da 34 reti stagionali. Meglio così. Arek sa che ci sarà da lottare, l’ha già fatto negli scorsi mesi.

E poi c’è Rog, l’altro rinforzo per la nuova stagione. Con lui Sarri ha usato la strategia della cautela, ne ha centellinato l’utilizzo e l’ha atteso fino a dicembre. Con l’Inter l’esordio, poi una serie di buone prestazioni che l’hanno portato nell’undici titolari in una delle gare più importanti della stagione: a Roma, sponda giallorossa. In totale 19 presenze, mica male. Però l’anno prossimo ci sarà da ritagliargli uno spazio maggiore. Non sarà facile, la concorrenza è agguerrita. Me neppure a lui piace demordere.

Siamo al 28 giugno. Ounas sta per arrivare, Mario Rui potrebbe seguirlo. Ma il Napoli ha già messo a segno due colpi.

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