Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, ha rilasciato una lunga intervista al Guerin Sportivo.
Eccone alcuni stralci: “In passato ho spesso detto che lo scudetto è una bestemmia per noi. Ma io sono toscano, e in Toscana si bestemmia abbastanza: ogni tanto ci può stare, bisogna capire che nella vita può capitare di tutto”.
“La tattica? Prima pensavo fosse un valore assoluto, oggi sono sicuramente meno rigido: il bambino che c’è in ogni giocatore non va spento, quando un giocatore riesce a divertirsi in campo rende sempre meglio”.
“Ho la sensazione di un miglioramento della squadra, lo dico pensando anche ai nostri avversari. I numeri dicono che il nostro non è un gioco dispendioso, ci divertiamo e accusiamo meno la fatica”.
“Milik? Non abbiamo ancora visto niente, è un libro tutto da scrivere. Insigne ormai è determinante sia in Italia che in Europa, mentre Zielinski ha le stimmate del fuoriclasse. Diawara e Rog devono ancora decollare”
“Futuro? Dopo Napoli, posso pensare solo a un’esperienza all’estero: mi attirano Spagna, Inghilterra e Francia”.