Rafael 6: Nessun lavoro impegnativo da svolgere, non commette errori e assiste allo svolgimento del primo tempo. (Dal 45′ Sepe 6: Se per Rafael il lavoro era stato tutt’altro che probante, lui ha l’occasione vera e propria di rilassarsi completamente. Il Trento non s’affaccia mai dalle sue parti e lui quasi sonnecchia).
Maggio 6,5: Si dà da fare come ai vecchi tempi, percorre la fascia in modo infaticabile. Encomiabile lo spirito, vista l’età. Arriva spesso al cross e si rivela un’insidia non da poco per la retroguardia trentina. (Dal 45′ Hysaj 6: Prova facile, senza intrighi d’alcun tipo. Fa bene la doppia fase, in generale non demerita pur senza strafare).
Chiriches 7,5: Tiene sapientemente le redini della difesa, dà l’impressione di essere il più affidabile là dietro. Bravo negli anticipi e nei contrasti aerei, recupera anche quando in un’occasione è Ghoulam ad andare in difficoltà. Appare già al meglio. Il punto più alto arriva al tramonto del primo tempo. L’intuizione da fuoriclasse sta nel vedere il portiere appostato fuori dai pali e tentare un pallonetto dalla propria metà campo. La fortuna premia gli audaci: goal. (Dal 45′ Koulibaly 6: Non ha lavoro particolare da svolgere, si destreggia bene con il pallone tra i piedi e quando è chiamato all’intervento aereo. In compenso, si gode uno spettacolo niente male in avanti).
Albiol 6: Non c’è molto lavoro da svolgere, anche se talvolta il Trento s’affaccia con audacia dalle sue parti. Lui risponde bene, tiene la posizione e limita ai minimi la sofferenza. La condizione migliore è lontana, c’è del lavoro da svolgere, ma le premesse ci sono. (Dal 45′ Tonelli 6: Soffre quando l’avanti del Trento gli sguscia via, tra vari affanni riesce fortunatamente a sopraggiungere sul pallone e ad evitare pericoli).
Ghoulam 6: Non è in condizione, ma il tempo per lavorarci c’è. Non è sempre impeccabile, svolge il suo mestiere senza dovizia di particolari. Senza strafare, ma senza soffrire più di tanto. L’avversario non è uno scoglio insormontabile, lui può far meglio. (Dal 45′ Strinic 6: Tiene bene la posizione, soffre pochissimo e sbaglia pochissimi appoggi. Gara solida e d’affidabilità con un avversario tutt’altro che insormontabile)
Rog 7: Bene, benissimo. Appare sveglio, pimpante. Lavora bene, quando c’è da svolgere mestiere energico e quando c’è da impostare. La soluzione studiata con il lancio per il taglio di Callejon funziona alla grande, lo spagnolo fa breccia grazie alle sue verticalizzazioni. (Dal 45′ Allan 7: Giganteggia in mediana, fa a sportellate a destra e a manca. Di fisico e anche d’eleganza, è sempre nel posto giusto. Sbaglia pochissimi palloni pur toccandone a dozzine, è protagonista del dominio azzurro a metà campo).
Diawara 7: Appare già in condizione. Certo, il test non è di quelli probanti, ma lui tiene alla grande le redini della mediana. Crea indisturbato, imbecca spesso i compagni ed è bravo anche a recuperare quando c’è da difendere. Completo. (Dal 45′ Jorginho 7: Emula alla grande Diawara, domina in mediana sprecando pochissimi palloni. Fa girare con eleganza la sfera, dirige il traffico e imbecca i compagni in avanti).
Hamsik 7: Errata corrige, lo speaker gli assegna un goal che in realtà non ha realizzato. Lui indica Giaccherini, la rete è sua. Poco da disperarsi, successivamente arriva una giocata che vale il prezzo del biglietto. Va via con una finta da capogiro ad un difensore, imbecca Callejon per il goal dello 0-4. (Dal 45′ Zielinski 6,5: Buona prestazione, il predominio a centrocampo è l’arma vincente del Napoli. Lui sfiora anche la rete a più riprese, tentando due volte la conclusione dalla distanza).
Callejon 7: Ci prova a più riprese, insegue la rete con veemenza. La manca in un paio di situazioni, poi riesce nell’intento. Lo serve Hamsik, lui trafigge il portiere con la solita rasoiata. Bello anche il cross per il goal di Giaccherini. Un pendolino tuttofare, come solito, funziona l’asse con Rog. (Dal 45′ Ounas 6,5: La prima impressione non è delle migliori, tenta una conclusione che finisce all’altezza della bandierina del corner. Poi tenta di rifarsi, smarca Zielinski alla conclusione. Il picco arriva pochi minuti: imbeccato davanti alla porta, trafigge l’estremo difensore rivale con una bella conclusione mancina a giro).
Mertens 6,5: Il sigillo dello 0-1 è suo, trova una deviazione che favorisce l’ingresso del pallone in rete. Bravo e fortunato, ma la fortuna premia gli audaci. Non è sempre nel vivo del gioco, ma serve un pallone d’oro che Callejon non riesce a sfruttare. (Dal 45′ Milik 6,5: Un altro goal, dopo la doppietta con l’Anaunia. Riceve un cross al bacio da Insigne, gira in rete di testa da vero centravanti. Ci riprova ancora di mancino, dal limite dell’area, ma il portiere avversario è bravo a neutralizzare. La doppietta allora appare come un evento fisiologico. Ribadisce in rete, in rovesciata, un tentativo di Insigne respinto dal portiere). (Dal 72′ Pavoletti s.v.)
Giaccherini 6,5: Lo speaker attribuisce la sua marcatura ad Hamsik. Effettivamente non capita tutti i giorni di vederlo segnare di testa. Non solo il goal: fa bene il suo mestiere, tenta più volte il taglio sul cross basso di Callejon. Alla fine è proprio lo spagnolo ad offrirgli l’assist per la rete. (Dal 45′ Insigne 6,5: Si presenta tentando due volte la sua giocata, il tiro a giro. Riesce poi nell’assist per Milik, un cross perfetto per la spizzata di testa del centravanti polacco).
Sarri 7: Il suo Napoli c’è, è collaudato e ben rodato. Sembra già al meglio della condizione. Segna e si diverte. Non è da tutti vincere 7-0 con una squadra di D, il Napoli ha archiviato la pratica con nonchalance. E in più il nuovo che avanza pare già essersi integrato: Ounas va già a bersaglio. Il risultato non fa almanacco, ma dalla prestazione avrà ricavato indicazioni preziose.