Paulo Fonseca Shakhtar. Paulo Fonseca è l’uomo nuovo che l’Ucraina attendeva. Era il 31 maggio 2016 quando lo Shakhtar Donetsk ne annunciava l’ingaggio. Una pesante eredità gli toccava, quella di Mircea Lucescu. Era abbastanza sconosciuto quando arrivò nell’est. Nel 2015 firmò il suo primo contratto importante col Braga. Fu un’annata fantastica. Quarto posto in campionato e la vittoria nella Coppa Nazionale, proprio contro il Porto squadra nella quale militò da calciatore.
DAL PORTOGALLO ALL’UCRAINA
L’esperienza in Portogallo per Fonseca è stata fondamentale. Da giocatore ha sempre militato nei club della penisola iberica. Prima la Barreirense, club che lo ha formato e lanciato tra i professionisti. Da difensore però le sue esperienze più importanti sono state nella fase finale della sua carriera. Il Victoria Guimares tra il 1998 e il 2000 per concludere con l’Estrela Amadora fino al 2005 anno del ritiro. A lanciarlo nel calcio europeo come già detto è stato il Braga. Ma poi con l’approdo allo Shakthat Donetsk il portoghese ha ottenuto la sua consacrazione. Già al primo anno infatti è riuscito a vincere lo scudetto con quattro giornate di anticipo. A maggio del 2017 poi subito dopo la vittoria in campionato un nuovo successo: la Coppa Nazionale contro la Dinamo Kiev.
MODULO OFFENSIVO E L’ESPERIENZA DI SRNA
Il gioco di Paulo Fonseca è molto offensivo. Il suo modulo preferito è il 4-2-3-1, un stile di calcio che a Napoli abbiamo già apprezzato con Rafa Benitez. La formazione tipo degli ucraini vede: Pyatov a porta, Ismally e Srna come terzini mentre il reparto centrale è difeso da Rakitsky e Kryvtsov. Il centrocampo vede schierati nella parte arretrata Fred, stella brasiliana di soli 23 anni, e Stepanenko. In avanti Ferreyra è accompagnato da Marlos, Kovalenko e Bernard. Quest’ultimo vero perno d’attacco, è l’esterno sinistro che da varietà e imprevedibilità al calcio di Fonseca.