C’è Mertens e c’è il Napoli. La prevedibile slavina sullo spaventato Benevento segna una linea di confine nei programmi di allenatore, squadra e bomber.
Insieme puntano tutti allo scudetto per onorare il giuramento di Castel Volturno, l’ormai rivelato patto della primavera scorsa, ma Mertens – si legge su Repubblica – sposta in avanti il suo orizzonte: vuol segnare anche tanti gol, il massimo possibile, vincere magari la classifica cannonieri, accreditarsi come attaccante spietato e facile da acquistare nel giro dei campionati europei ed essere titolare nel mondiale 2018, che vede il suo Belgio già qualificato.
Il progetto che lo porterà magari lontano da Napoli a fine stagione non deve preoccupare il Napoli, mettere in allarme i compagni, coltivarne invidie e gelosie. Rende semmai più motivata la squadra nella corsa scudetto,
più temibile il suo attacco, più tranquillo l’allenatore. Chi non vorrebbe un bomber così determinato nel giocare per per sé e per gli altri?