CONTE NAPOLI PRIMAVERA/ Un inizio di stagione dai due volti per la Primavera del Napoli. Due vittorie consecutive, con Genoa all’esordio in campionato e poi in Ucraina con lo Shakthar Donetsk in Youth League, che hanno dato entusiasmo al gruppo azzurro e soprattutto che lasciavano pensare ad un’annata da protagonisti. Poi altrettante sconfitte, con Chievo e Benevento in Coppa Italia (con la conseguente eliminazione dalla competizione), che hanno lasciato tante preoccupazioni per quanto visto in campo e rimesso di nuovo tutto in discussione.
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CONTE NAPOLI PRIMAVERA, SCOPPIA IL CASO?
Eppure, oltre ai problemi legati al gioco e agli ultimi inattesi risultati, in casa Napoli c’è da gestire un’altra situazione: quella legata al futuro di Riccardo Conte. L’attaccante, classe ’99, è ormai da anni considerato uno dei migliori prospetti del settore giovanile partenopeo. E questa sembrava la stagione ottimale per lanciarlo in Primavera. I presupposti sembravano quelli giusti, anche perché l’attaccante aveva impressionato non poco durante il precampionato e nelle amichevoli estive, tanto che alla porta del Napoli si era formata una fila di squadre pronte a prelevarlo. Su tutte – come raccolto in esclusiva dalla nostra redazione – Sassuolo e Pescara che avrebbero fatto di tutto per accaparrarselo. E non sono mancati interessamenti anche dall’estero con il Nizza che ha effettuato più di qualche sondaggio per il ragazzo. La posizione del Napoli però è stata ferma: Conte è incedibile.
Il responsabile del settore giovanile azzurro, Gianluca Grava, e i suoi più stretti collaboratori, non hanno mai pensato di privarsi del calciatore. Nemmeno in estate quando la Paganese ha bussato alla porta dei partenopei per chiedere il calciatore in prestito. Picche è stata la risposta del Napoli che non intendeva privarsi di un calciatore di grandi qualità, fisicità, dribbling, tiro e inoltre in grado di ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo. Insomma, un attaccante moderno. Uno di quelli da tenersi stretti, sopratutto in vista della Youth League dove Leandrinho non può essere impiegato per motivi di lista.
CONTE NAPOLI PRIMAVERA, QUALCOSA NON TORNA
Ed è qui che i conti non tornano. Infatti il ragazzo in ben 4 impegni ufficiali (2 di campionato, 1 di Youth League e 1 di Coppa Italia) non è mai stato convocato. Il giocatore non soffre di problemi fisici eppure non viene preso in considerazione. In zona centrale, però, a parte Ciro Palmieri (classe 2000) il Napoli non ha molte scelte. Tant’è che mister Giampaolo Saurini in qualche occasione ha dovuto utilizzare Gianluca Gaetano prima punta togliendo però qualità al centrocampo. Insomma, la decisione di non dare nemmeno un’opportunità ad un calciatore che la stessa società ritiene importante fa a cazzotti con le scelte dell’allenatore. Sia chiaro, il mister ha piena libertà nelle scelte tecniche e di formazione. Però a questo punto ci si chiede perché Conte non sia stato ceduto dandogli la possibilità di mettersi in mostra.
CONTE NAPOLI PRIMAVERA, SIAMO AD UN BIVIO
La sensazione è che i vertici del club abbiano il timore che Conte possa esplodere altrove. Ed è per questo che la società continua a rifiutare qualsiasi proposta di cessione, rispedendo al mittente anche la richiesta dello stesso calciatore di essere lasciato libero a dicembre in modo da trovarsi una nuova squadra a gennaio. L’augurio è che lo strappo, se di questo si tratta, venga ricucito quanto prima. Sarebbe una scelta che farebbe felici tutti. In primis il ragazzo che da sempre sogna di poter diventare protagonista con la maglia azzurra. Quella della sua città e per il quale batte il suo cuore. E che poi farebbe comodo alla squadra che avrebbe in Conte un’importante arma in più per risalire la china in questo altalenante inizio di stagione. Un attaccante con le sue qualità avrebbe fatto decisamente comodo nella partita persa con il Benevento in Coppa Italia. Ancora di più lo sarebbe martedì prossimo in Youth League contro il Feyenoord, vista anche la squalifica di Palmieri.
Il Napoli è arrivato ad un bivio: è il momento di decidere se puntare su Conte per il futuro, oppure no. E, qualora fosse quest’ultima la scelta presa, sarebbe il caso di non intralciare ulteriormente la voglia di spiccare il volo del talentuoso attaccante della “scugnizzeria“.
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Pasquale Giacometti