Straripante come in campo così nelle interviste, sempre pronto a sorridere e a minimizzare le cose straordinarie che fa in campo. Dries Mertens è ormai il volto di questo Napoli e in occasione della sfida al Feyenoord ha parlato al portale olandese De Telegraaf.
Queste le sue parole: “Per me sarà una partita speciale, ma forse lo sarà ancora di più il match al De Kuip: in Olanda ci sono cresciuto e poi Rotterdam e a solo un’ora dal Belgio. Quello stadio è molto divertente e pieno di tifosi caldi. Lì in una partita contro l’Heracles persi due denti per anticipare il portiere. Segnai di testa ma alla fine mi mancavano due denti e uno fu ritrovato proprio in testa al portiere Remko Pasveer”.
Sul momento di crisi del calcio olandese: “Di certo non è come ai tempi di Robben, Van Persie e Van der Vaart ma i giocatori di qualità ci sono ancora, penso ad esempio a Van Djik, Strootman, De Vrij, Depay. Mi dispiace che club come Psv e Ajax siano usciti dall’Europa, l’Eredivise è un campionato tosto ma secondo me si cedono troppi giocatori prima che abbiano avuto una giusta maturazione”.
Poi spiega il suo momento al Napoli: “Il mio status rispetto allo scorso anno è cambiato, però rimango sempre lo stesso. A Napoli si vive di calcio, anche quando mi siedo al ristorante la gente parla di calcio. Sto vivendo un momento fantastico della mia carriera qui che è una città bellissima, non posso dire se un giorno tornerò in Olanda. Credo di essere al pieno della mia maturazione, non ho rancore verso chi come all’Anderlecht o al Genk diceva che non ero pronto”.