Nino D’Angelo: “Mi rivedo in Insigne, figlio della città. Il Napoli quest’anno può farcela”

Nino D’Angelo, famoso cantante e tifosissimo del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano La Gazzetta dello Sport. Queste le parole dell’ex ragazzo della Curva B:

“Dalla musica ho avuto un grande regalo: sono stato rivalutato, riscoperto, diciamo pure capito. Se potessi, troverei io un’alternativa per Napoli, una speranza, un lavoro per chi è costretto ad andare via. Quello che chiedo al Napoli, invece, lo potete immaginare ma voglio essere ingordo: portatemi pure la Champions League.

Sei motivi per cui è l’anno buono? Iniziamo dal bel calcio, forse il migliore in Europa. Poi l’attacco devastante, la difesa solida, la capacità di vincere partite difficili come contro la Spal e contro dirette concorrenti come la Lazio. Ultimo, Sarri: è speciale e ha fatto la nostra fortuna. Fa esattamente quello che pensa e dice, tira avanti per la sua strada. Poi viene dal basso: è uno “senza giacca e cravatta”.

A Mertens dedicherei non una mia canzone, ma un grande classico: “Tu si na cosa grande”, perché è grande, grandissimo! È una macchina.

Insigne? Mi rivedo molto in lui: è un figlio di questa città, come me, e a noi Napoli chiede giustamente tanto. Per questo a lui dedicherei “Cantautore”, una canzone autobiografica che va bene anche per uno che fa cantare il pallone. “Inseparabili”, invece, la dedicherei a Reina che non riesce a staccarsi da noi, così come Hamsik.

Come commento il suo legame con Napoli? Ma perché se la conosci davvero, da Napoli non te ne vai più.

Higuain? Esiste l’amore, ma pure lo stipendio e la carriera: non penso che altri al suo posto avrebbero fatto diversamente. Di certo ha fatto un errore perché un amore così grande non lo troverà più, anzi per me si è pentito”.

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