Leonardi Semplici, allenatore della Spal, ha rilasciato un’intervista al quotidiano Il Mattino. Queste le parole del tecnico:
“Allegri ha ragione: in Italia contano i 3 punti e basta, perché la gente si ricorda solo di quelli. Da noi non importa come vinci, purché lo fai. È una questione di cultura: tutti si ricordano di chi alza le coppe e di chi conquista il campionato, raramente di chi arriva in finale o si piazza secondo e terzo.
Spal? Abbiamo le nostre idee che cerchiamo di imporre ad ogni partita però non ci dimentichiamo che abbiamo l’ultimo budget della Serie A e siamo tra gli ultimi del monte ingaggi.
Se la penso come Sarri a riguardo? Non è un alibi. Se incassi di meno, prendi i giocatori che costano di meno. Questo non vuol dire che sia già tutto scritto: il Napoli, per esempio, è una delle favorite per lo scudetto perché con le idee, la personalità, il lavoro di Sarri, è riuscito a colmare quel divario con la Juventus. E poi è guidata da un presidente straordinario.
Duello tra Juve e Napoli? C’è anche l’Inter però il Napoli mi pare che non abbia nulla in meno: è riuscito pure a sistemare quel difetto che aveva in passato, ovvero di perdere punti con le piccole.
Contro di noi non meritava di vincere. Ma ha punito ogni nostra ingenuità e tutte le nostre piccole disattenzioni. D’altronde noi siamo una neopromossa e loro la squadra più spettacolare d’Italia e forse d’Europa”.