Roma-Napoli, è l’ora della verità: una gara che può valere una stagione

“Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. La frase attribuita a John Beluschi che l’ha resa celebre in uno dei suoi film “Animal House”, dove interpretava John “Bluto” Blutarsky, è adattissima per descrivere gli impegni imminenti della squadra di Maurizio Sarri.
Roma, Manchester, Inter: calendario di una settimana rovente che sarà rivelatrice. Gli azzurri sono pronti a giocare duro?
Il primo ostacolo è dunque rappresentato dai giallorossi. Parlare di gara decisiva all’ottava giornata di campionato può sembrare blasfemia, ma se si sfidano due candidate al titolo probabilmente non si compie un azzardo. Il derby del sole ha sempre regalato spettacolo e intende farlo anche questa volta.

COME STANNO LE SQUADRE: LA SITUAZIONE

La gara in programma sabato sera all’Olimpico sancirà l’inizio dell’ottobre terribile per gli azzurri. Un Napoli fino ad ora impeccabile, ben oltre le più rosee aspettative. Nel suo inizio di campionato ha raccolto il massimo: 7 vittorie in 7 partite, con tanto di record infranti. Nel mirino le 10 vittorie consecutive nelle prime 10 giornate di campionato, record detenuto proprio dalla Roma guidata all’epoca da Rudy Garcia (stagione 2013-2014).
Di fronte quindi i giallorossi, che esclusa la debacle interna contro l’Inter (tra l’altro immeritata), hanno ben figurato fino ad oggi. Hanno da recuperare la gara con la Samp; se risultassero vincitori nella sfida ai doriani sarebbero effettivamente agganciati al treno di testa.
La sfida dirà tantissimo in chiave titolo e peserà le reali ambizioni delle due compagini.

COME SCENDERANNO IN CAMPO: LE PROBABILI SCELTE

Napoli che con molta probabilità si affiderà al migliore undici perché la sfida è delicatissima: i giallorossi rappresentano una diretta concorrente per il vertice ma soprattutto i partenopei proveranno a difendere la prima posizione dall’attacco della Juventus che difficilmente avrà a stretto giro una nuova battuta d’arresto. Quindi nessun calcolo o risparmio di energie in vista della sfida in terra inglese contro gli uomini di Pep Guardiola: tra i pali ci sarà Reina, linea di difesa tipo con l’ormai ristabilito Albiol, in mezzo al campo Hamsik, Allan e Jorginho con davanti i tre piccoletti.
Roma che invece deve fare i conti con le condizioni precarie di El Shaarawy e Strootman; a questo punto Florenzi avanzato sulla linea degli attaccanti e a centrocampo dentro Pellegrini se l’olandese non dovesse farcela.

L’AVVICINAMENTO ALLA GARA: GLI UMORI

I tecnici delle rispettive squadre, Sarri e Di Francesco, in settimana hanno descritto la partita come importante ma non decisiva, consci anche del fatto che caricare troppo l’ambiente sarebbe stato controproducente. Entrambi però sanno benissimo che l’esito della gara può indirizzare l’intera stagione. Tutte e due le squadre conoscono l’importanza della partita e il risultato può sancire definitivamente la reale antagonista dei bianconeri. Non sono mancate le dichiarazioni dei protagonisti in campo, sia sponda partenopea che capitolina, dove si apprende chiaramente che la partita è sentitissima.

COSA PUÒ ACCADERE IN CAMPO: LA TATTICA

Le due squadre praticano entrambe un 4-3-3, ovviamente con diverse interpretazioni. Gli azzurri amano molto di più tenere la palla tra i piedi, la Roma verticalizza con rapide ripartenze. È molto probabile che la gara sarà decisa a centrocampo, chi gestirà i tempi di gioco avrà più probabilità di rendersi pericoloso e quindi portare a casa la vittoria. Il Napoli non sembra mostrare punti deboli, mentre la Roma potrebbe avere qualche tipo di difficoltà soprattutto nelle zone laterali del campo. Bruno Peres e Kolarov sono bravissimi a spingere, ma meno abili nel difendere. Il pericolo più grande per la squadra di Di Francesco è rappresentato dalla catena di sinistra azzurra formata da Hamsik, Ghoulam e Insigne; da quelle parti c’è proprio Peres che rischia di essere travolto. Molto dipenderà da Florenzi, se sarà in grado di dare una mano su quel versante.

Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per poter assistere ad un grandissimo match. Due città pronte ad esultare e a fare il pieno di convinzione, necessaria per poter arrivare fino in fondo. Con una vittoria gli azzurri sarebbero ufficialmente, se fosse necessaria un’ulteriore dimostrazione, la squadra da battere insieme alla Juventus. Una vittoria della lupa invece aprirebbe uno scenario completamente diverso, sarà molto probabile assistere ad un campionato incerto fino alla fine.

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