Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Napoli, sfida che si giocherà domani sera allo stadio Olimpico alle 20.45.
Questo quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Partita importante, determinante o quantomeno importante per la convinzione di una delle due squadre. Sarri? Sta facendo un lavoro eccellente: è partito con un 4-4-2 per arrivare ad un 4-3-3 con degli interpreti molto bravi. È diventato bravo, a prescindere dai numeri.
Mertens e Dzeko? Due profili differenti: uno è centravanti per esigenza e per intuizione dell’allenatore. Non dà punti di riferimento, è un attaccante atipico. Dzeko ha una grande presenza dentro l’area, dentro le linee si muove bene. Potrebbero giocare insieme, secondo me, per ora intanto mi auguro prevalga il valore più alto. Schick e Strootman? Nessuno dei due sarà convocato, valuteremo Kevin per il Chelsea. Per Schick non dobbiamo avere fretta: così si mette anche pressione al ragazzo che ha forzato il suo rientro. Tornerà in gruppo quando sarà pronto almeno per uno spezzone di partita. El Shaarawy? Valutazioni sbagliate, ma mi auguro maggiore attenzione dallo staff della Nazionale per gli infortunati. Ora pensiamo a recuperarlo. Karsdorp sarà convocato ma vale lo stesso discorso fatto per Schick.
Chi uscirà sconfitto può subire un colpo psicologico, ma il campionato è ancora lungo. Sarà fondamentale la prestazione, la squadra meglio messa in difesa otterrà un risultato importante. La difesa è fondamentale, il vero punto di forza di una squadra ambiziosa.
Napoli superiore alla Juve? Sul punto di vista estetico nessun dubbio, il gioco degli azzurri esprime armonia, è una sinfonia la loro. Il bel gioco può pagare, ma la Juve ha la mentalità vincente dalla sua, che può fare la differenza. Il Napoli è tra le favorite, sì, ma la Juve resta la squadra da battere. Scudetto? Non sempre va alla miglior difesa ma sono sicuro che chi subirà meno reti può vincere alla fine. Quale miglior difesa domani? È importante stabilirlo a seconda degli avversari, che hanno giocatori piccoli molto tecnici e bravi ad attaccare la profondità. Fazio? Lo vedrò oggi per la prima volta, la sua situazione non va sottovalutata: esistono anche altre partite al di là della sfida al Napoli.
Roma da scudetto in caso di vittoria domani? Si può toccare ferro? È un piacere migliorarsi ed avere delle ambizioni, è fondamentale credere in se stessi e lavorare umilmente. Meglio rispondere domani, qualora vincessimo. Solo quarantamila spettatori domani? È un discorso che investe tutta l’Italia. Dovremmo fare qualcosa qui da noi, al posto di guardare sempre all’estero. Per domani mi dispiace, perché ero abituato ad uno stadio caldo: non dipende da questa gara ma dal sistema del calcio italiano”.