Brutta sconfitta, la quinta consecutiva in campionato, per la Primavera del Napoli che oggi è caduta a Sant’Antimo addirittura per 1-4 contro i pari età della Juventus. La squadra del neo allenatore Loris Beoni aveva anche destato una buona impressione nel primo tempo chiudendo in parità per 1-1 con le reti di Olivieri e Gaetano (su rigore). Assolutamente deficitario, però, l’atteggiamento della ripresa con gli azzurrini che hanno lasciato campo alla Juve che ha punito per ben tre volte con le firme di Morrone, Portanova e Anziolin. Ora servirà reagire già dalla prossima trasferta con il Napoli che farà visita al Bologna.
Di seguito le pagelle di SpazioNapoli:
SCHAEPER 4,5 – Giornata grigia, anzi nera, per il portiere azzurro che è parso incerto in più di un’occasione. Abbastanza incolpevole sulle prime due reti bianconere (forse poteva fare qualcosa in più sulla conclusione di Olivieri che aveva calciato sul suo palo, seppur da posizione ravvicinata), ma sulla terza e la quarta marcatura juventina c’è la sua evidente complicità. Valuta male il sinistro, tra l’altro fiacco, di Portanova, si fa addirittura passare la sfera tra le mani sul gol di Anziolin. Ci ha abituato a prestazioni migliori. Da ritrovare.
SCHIAVI 6 – L’esterno destro del Napoli è una certezza. Arcigno in difesa, difficilmente si lascia superare nell’uno contro uno. Sempre propositivo in fase di spinta: va anche due volte vicino al gol, prima accompagnando un bel contropiede orchestrato dal duo Zerbin-Gaetano, poi nella ripresa spreca una ghiotta occasione a tu per tu con Loria. Resta comunque uno dei giocatori più positivi del Napoli.
ESPOSITO 5,5 – Leader del reparto arretrato. Richiama i compagni e rattoppa quando può i buchi lasciati da Senese e Scarf. L’unica macchia del match è in occasione della terza rete bianconera quando si lascia sfuggire Portanova che poi sfrutta un errore di Schaeper. Ad inizio gara soffre un po’ le sortite offensive di Olivieri, ma poi gli prende le misure e lo controlla bene. Punto fermo.
SENESE 5 – Soffre tantissimo i tagli di Olivieri che in più di un’occasione gli sfugge in profondità. C’è da dire, però, che dal suo lato spesso si trova a rattoppare i buchi causati dalle mancate chiusure di Scarf.
SCARF 4 – Partitaccia dell’esterno arrivato dal Carpi. Sempre in sofferenza sull’out di competenza quando chiamato a difendere, qualche volta lo fa anche sbagliando la postura del corpo. Più apprezzabile quando va in sovrapposizione, anche se quando arriva sul fondo spesso sbaglia il cross. Macchia una prestazione incolore con il cartellino rosso che taglia le gambe al Napoli a metà del secondo tempo. Due cartellini gialli (il primo per una gomitata, il secondo per un fallo a centrocampo) assolutamente evitabili.
MICILLO 5 – Nel complesso non disputa una bruttissima partita, ma pesa come un macigno l’errore sul primo gol della Juventus quando perde palla al limite dell’area permettendo ad Olivieri di involarsi verso la porta di Schaeper (Dal 73′ SGARBI S.V. – Entra a gara già compromessa e non riesce a mettere in evidenza le proprie qualità. In questo nuovo modulo potrà comunque essere una risorsa importante, insieme a Palmieri e a Conte).
OTRANTO 5,5 – Un po’ in sottotono, il regista azzurro non riesce sempre ad essere al centro del gioco. La sensazione è che in un centrocampo a due faccia leggermente più fatica. Da applausi il lancio che mette Schiavi davanti a Loria – ricordando molto l’asse Insigne-Callejon -, ma l’esterno azzurro spreca malamente. È lui la fonte di gioco degli azzurrini, il problema è che spesso è anche l’unica e se non gira lui si fatica a far girare il pallone.
MEZZONI 5,5 – Funziona bene l’asse di destra con Schiavi. Si sacrifica tanto in fase difensiva, il problema è che in fase offensiva risulta spesso evanescente. Ha anche una buona occasione nel primo tempo ma la spreca malamente calciando alto con il destro.
GAETANO 5,5 – Realizza la rete partenopea del momentaneo 1-1 calciando in maniera perfetta il rigore conquistato da Zerbin. Accompagna la manovra giocando da trequartista, posizione forse più congeniale alle sue caratteristiche. Esce nella ripresa, probabilmente a causa di una botta alla caviglia (Dal 60′ PALMIERI 5,5 – Non riesce ad incidere come vorrebbe. La voglia è sempre tanta, ma entra in un momento del match di piena difficoltà della squadra e ne resta inevitabilmente inghiottito. C’è curiosità nel vederlo partire dal primo minuto).
ZERBIN 6 – Decisamente il migliore del Napoli. Recupera palloni importanti facendo spesso ripartire la squadra. Ha il merito di conquistarsi il rigore del momentaneo pareggio sfruttando una ripartenza innescata da un lancio di Otranto. Nel finale di primo tempo con uno strappo fa male alla Juventus portandosi al limite dell’area bianconera, scaricando per Gaetano, che a sua volta serve Schiavi sul quale però compie un miracolo Loria evitando il vantaggio azzurro. Un altro giocatore rispetto lo scorso anno. Un’ottima notizia per Beoni.
RUSSO 5,5 – Fatica nella posizione di centravanti, molto meglio quando si sposta sull’esterno dove fa valere le sue doti tecniche e di dribbling. Apprezzabile anche il sacrificio in fase difensiva, ma deve imparare a dialogare di più con i compagni in determinati momenti della gara senza incaponirsi portando palla (Dal 81′ DELLY S.V. – In campo sull’1-4 per ristabilire l’organizzazione difensiva dopo l’espulsione di Scarf. Poche occasioni in cui è stato chiamato in causa, anche se è apparso un po’ insicuro).
BEONI 5,5 – Male la sua prima sulla panchina azzurra. In soli tre giorni, va detto, non gli si potevano chiedere miracoli. Nel primo tempo si è comunque visto qualcosa delle sue idee di gioco, oltre ad una maggiore voglia dei giocatori. Non si è risparmiato un momento guidando perennemente i suoi. Gli va dato il giusto tempo per riorganizzare la squadra. Con la sconfitta odierna perde anche un particolare primato: infatti, da quando fa l’allenatore, Beoni non aveva mai perso con la sua squadra rimasta in 10 (APPROFONDISCI QUI). Bisognerà lavorare tanto per fare uscire la squadra dal tunnel buio nella quale si è inserita, ma a lui il lavoro non spaventa.
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Dai nostri inviati a Sant’Antimo: Pasquale Giacometti e Alessandro Cangiano.
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