Mario Sconcerti, noto giornalista, editorialista del Corriere della Sera, analizza la situazione in Serie A dopo la nona giornata sull’edizione odierna del quotidiano:
“Crescono gli avversari del Napoli: la Juventus si è rimessa a suo modo in riga, la Roma è una squadra ormai completa, la Lazio insiste. E poi c’è l’Inter, che ormai ha finito gli esami”.
“Mi è sembrata trascorsa la vecchia Juve inossidabile del passato. Già un anno fa ha vinto perdendo con regolarità cinque partite, mai per un brutto momento, ma per semplice inferiorità in alcune partite. Se giudico la partita, il risultato di Udine è miracoloso: sei goal segnati senza Mandzukic. Se giudico il gioco, c’è qualcosa di diverso, di non esatto nella Juve che la riporta in mezzo al gruppo. E’ una squadra fortissima, dura, con attributi, ma senza più la superiorità dei sei anni trascorsi. E’ sembrata stavolta inferiore sia al Napoli di sabato sia all’Inter. La Juve non ha più sicurezze, non esiste più la difesa impenetrabile, ha preso 6 goal nelle ultime 3 partite, questo significa squilibrio, doverne sempre fare molti per vincere. Ma significa anche una bellissima stagione per tutti”.
Sulla Roma:
“Non ha vinto benissimo, non c’è stato un vero tiro in porta durante la partita, Dzeko non ha visto un pallone, ma è così che vincono gare improbabili le grandi squadre”.
I commenti sono chiusi.