L’edizione odierna del Corriere dello Sport contiene una lunga intervista a Luca Lotti, ministro per lo sport. Tanti i temi toccati, ecco quanto da noi evidenziato:
“La riforma dei diritti televisivi dai club? La riforma è nata dopo aver ascoltato tutti i club di serie A, decidendo di rivedere i parametri stabiliti nove anni prima. Abbiamo elevato dal 40% al 50% la cifra da dividere in parti uguali, dando un po’ più di peso ai punti in classifica e alle posizioni raggiunte negli ultimi tre campionati. Poi, abbiamo deciso di dare il 20% per audience televisiva e pubblico. Per i dettagli ci sarà un decreto ad hoc.
Com’è stata accolta? Per il momento silenzio e stupore. Qualcuno non credeva ci sarebbe stata questa riforma, ma il credo alle mie idee.
Se i presidenti ci credono? Ci devono credere. Nella riforma c’è anche un incentivo alla vendita dei biglietti. Vogliamo garantire sicurezza negli stadi e, se necessario, un abbassamento dei prezzi. Dobbiamo dire, però, che qualcosa si sta muovendo già grazie ai club, penso all’abbattimento di alcune barriere a Firenze. Pian piano, ci si muove; lentamente, ma ci si muove”.