Luciano Moggi ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle pagine di Libero riguardanti il VAR in Italia e il suo utilizzo.
VAR che non convince affatto Moggi, perché “dovrebbe avere una normativa più oggettiva e non limitarsi a stabilire se un fallo da rigore ci sia o meno. Lunedì a Verona, il Genoa ha battuto l’Hellas con una rete di Pandev dopo un’azione partita in fuorigioco. Eppure il goal è stato convalidato. Succede che quando la ‘macchina’ è guidata dalle azioni dell’uomo non è più una ‘macchina’. Capita che arbitro e addetto video siano talmente incerti e di poca personalità che si chiamano per aiutarsi a vicenda. E dunque le caratteristiche dei vari direttori di gara sono e saranno predominanti sulle decisioni”.
Secondo Moggi, dunque, l’arbitro ha ancora un peso troppo predominante, perché è lui a dover chiamare il VAR e “se storicamente non fischia i rigori, hai voglia di Var… Prendete come esempio il fallo di Skriniar su Perotti in Roma-Inter: era rigore, i giallorossi già vincevano 1-0. Eppure Orsato, che per me è il miglior arbitro italiano, quei penalty non li dà e infatti da addetto video non ha corretto l’arbitro Irrati e allora siamo a punto e a capo. Il VAR doveva essere la fine delle polemiche, non è cambiato niente. Calciopoli sarebbe scoppiata lo stesso. Cinque arbitri sono stati assolti. Quello che succedeva in campo è stato solo un pretesto usato per far fuori chi in quel momento aveva più capacità e otteneva più successi”.
Poi, un flashback a Juve-Inter del ’98: “Anche il contatto Iuliano-Ronaldo non sarebbe mai arrivato a una conclusione col Var. Con le regole di oggi l’azione sarebbe proseguita, West avrebbe steso Del Piero e Ceccarini avrebbe assegnato il rigore ai bianconeri. Poi avrebbe chiesto il controllo al VAR e magari sarebbe stato inutile. Anche quella volta sarebbe dipeso da chi c’era davanti al video: l’arbitro avrebbe verificato le immagini e poi deciso. E se ci fosse stato l’Orsato di turno? Lo sapete che Orsato in carriera ha fischiato solo 36 rigori su 181 partite arbitrare in A? Per intendersi, Rocchi ne ha concessi 88 in 220 e Tagliavento 84 in 212: chiara l’antifona? E lo stesso varrebbe col contatto tra West e Inzaghi della sfida d’andata. E comunque, Juve e Inter non avrebbero neanche dovuta giocaro. L’Inter doveva essere stata retrocessa per il passaporto falso di Recoba. Punto. Piuttosto, più che nel VAR ho fiducia nella tecnologia del ‘gol-non gol’: un dato inoppugnabile. Come va domani? Vince la Juve 2-0“.