Il pellegrinaggio inizia già nel primo pomeriggio. Martedì, giornata di lavoro e per giunta piove pure, quindi meglio non rischiare l’ingorgo dell’ultimo momento. Partenza intelligente per lo stadio, insomma. E tra la gente da stadio l’intelligenza non è merce rara, visto che già due ore prima del via alla partita il San Paolo è pieno per oltre la metà e un’ora prima è praticamente zona vietata ai “ritardatari”.
Una città concentrata a Fuorigrotta, questa è Napoli alle sette della sera. Da una parte i colori e la passione per la squadra da vivere dal vivo, dall’altra il deserto e il silenzio delle strade e delle piazze. E’ evidente: chi non è al San Paolo è in casa davanti alla tv. La grande notte del calcio, infatti, appartiene a tutti. Ma un po’ di più, è naturale, a chi ha sfidato gli inghippi del web e le strafile ai botteghini per uscire vincitore dalla battaglia per il ticket.
SENSAZIONE UNICA – In giro c’è eccitazione per la vicinanza d’un traguardo che annoterebbe qualcosa di importante nel librone della storia azzurra, ma c’è pure simpatia per questo City assai estraneo sino a ieri. Simpatia recente, dunque, trasferita a Napoli dagli italiani Mancini e Balotelli ma anche e dall’argentino Aguero il quale, a dire il vero, più che per essere un vero talento da queste parti ha soprattutto il merito di aver dato un nipotino a Maradona: Benjamin. Che era a Napoli, ieri sera, assieme a mamma Gianinna e a sua nonna, Claudia Villafanes. Neanche a farlo apposta, nelle curve del San Paolo sono spuntati due striscioni, inneggianti a Diego: come poteva non essere? In tribuna, tra i tanti volti noti, c’erano pure quelli di Ciro Ferrara, Fabio Capello e Franco Baldini.
FORT KNOX – Eccolo, dunque, lo stadio-miniera. Il San Paolo ancora una volta è la vera ricchezza del club e della squadra. Due milioni e mezzo d’euro e cento fantatrilioni di passione, infatti, per De Laurentiis ed il suo cast in maglia azzurra. Al San Paolo va in onda il promo di “Natale in Champions”, ma tra il Napoli e il grande sogno c’è di mezzo ancora il City.
E che sia davvero un grande sogno lo si legge sulle facce orgogliose della gente. Orgogliose, ma non per questo già sazie, già appagate. E’ vero solo il tifo più cieco poteva immaginare che il Napoli si giocasse praticamente lo spareggio per il passaggio del turno con il City alla penultima gara del girone, ma ora, visto che c’è riuscito, è una città intera che vuole andare avanti. Sessantamila anime azzurre e un solo sentimento, insomma. Perché il pubblico sa che nomi, cifre e investimenti alla mano tra il Napoli e gli inglesi vincono gli inglesi, ma sa pure che nel calcio contano molto anche i valori aggiunti. Che sono soprattutto tre: l’impegno della squadra, la spinta della gente, la fortuna. E almeno per le prima due il San Paolo è pronto a giurare e stragiurare. Per la buona sorte, invece, si vedrà.
CHE EMOZIONE – Cert’è, quando mettono piede sul prato, ai giovanotti azzurri il cuore arriva sicuramente in gola. L’avevano visto già chissà quante volte il San Paolo rovente di passione, ma mai come stavolta. E il messaggio della gente, a chi di dovere, arriva chiaro e forte. Tant’è che anche il miliardario City capisce subito la straordinarietà della serata. E che la serata sarebbe stata di “fuoco” l’avevano capito sin dalla mattinata i giocatori azzurri. All’improvviso, per un accidente alla canna fumaria, infatti, la hall dell’albergo che li ospita a Castelvolturno s’è riempita di fumo e per precauzione tuti sono stati invitati ad allontanarsi. Immediato l’arrivo dei vigili del fuoco e danni lievi. Per il Napoli, così come per tutti i clienti dell’hotel, soltanto un poco d’apprensione.
Per Hamsik, invece, paura doppia. Ieri, infatti, a Varcaturo, nella zona flegrea, due banditi armati hanno bloccato sua moglie Martina e minacciandola con una pistola le hanno portato via l’auto, una Bmw X6. L’auto, provvista di antifurto satellitare, è stata ritrovata poco dopo dalla polizia di Giugliano nel casertano. Choccata Martina Franova, che è anche in attesa di un bambino. La moglie di Hamsik è una giocatrice della Handball Orta di Atella. Sulla vicenda e SUl furto avvenuto durante l’estate in casa di Cavani non sembra esserci relazione, ma la Polizia che è al lavoro per ora non trascura alcuna ipotesi. Insomma, in attesa della grande notte del San Paolo, il Napoli non s’era davvero fatto mancare nulla
Fonte: Corriere dello Sport