Il Roma-Juventus, giorni di scintille. Tutto è partito da quel provocatorio “Rubentus” utilizzato nel titolo del Roma sulla prima pagina della scorsa domenica. Da lì, al via la furia dei tifosi bianconeri, le minacce alla redazione e ai giornalisti del Roma, con le voci di una querela da parte della stessa Juve che, stando a quanto riportato dall’edizione odierna proprio del quotidiano, non hanno trovato conferme.
E sempre sulle pagine di oggi, si legge: “Ad alimentarsi, invece, sono gli attacchi ai napoletani, accusati di essere dei “piagnoni”, o addirittura di essere pazzi. Lo ha fatto il quotidiano “Libero”, che con una pagina dedicata ha fatto la morale al “Roma”, dimenticando i titoli offensivi e provocatori degli scorsi mesi. Ma ha rincarato la dose il giornalista autore dell’articolo, Giuseppe Cruciani, che venendo contestato dai napoletani ha replicato con durezza”.
Cruciani, infatti, ha parlato a La Zanzara su Radio 24, dichiarando: “Non ho bisogno dei napoletani per lavorare. Ho ricevuto tante offese dai tifosi del Napoli per l’articolo, mi hanno detto che devo morire, che stuprano mia figlia. Siete dei malati di mente, non
mi fate paura“.
Secondo il Roma, però, si è perso il nocciolo della questione, il vero motivo della prima pagina sotto accusa: il Var e gli errori arbitrali.
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