Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa nel post partita del match Atalanta-Napoli, vinto dagli azzurri per 1-0. Queste le parole del tecnico toscano:
Differenza tra la partita di Coppa Italia e questa? La differenza sta in parte nei presupposti, partite per due competizioni diverse, con due formazioni diverse. In Coppa abbiamo scoperto uno dei nostri grandi limiti, la determinazione. Abbiamo vinto contro un avversario che ci mette sempre in difficoltà. Complimenti alla squadra per la solidità, potevamo allungare nel secondo tempo. Abbiamo concesso pochissimo, se non si gioca al 99% contro questa squadra non la vinci.
Grande fase difensiva e grande Reina, questo rende tutto più semplice? Pepe è stato bravo, è stata una partita complicata per lui, fermo per molto tempo ed è stato chiamato ad una difficile parata all’improvviso. Sta bene e l’ho visto anche in allenamento, è in forma. L’anno scorso questa partita poteva finire 2/3-1, però una cazzata difensiva la facevamo sempre, ora non più, segniamo meno ma siamo più solidi.
La vera novità di quest’anno è vincere soffrendo? È più un discorso di applicazione, soffrivamo anche gli anni scorsi, ma succedeva sempre qualcosa in campo, un errore che ci costava la partita.
Cos’è successo in panchina con Insigne? È successo quello che succede tra me e Lorenzo almeno 3 volte alla settimana, voi lo vedete solo durante la partita. È uscito incazzato e gli ho detto che doveva stare in silenzio anche per rispetto ai ragazzi che non sono proprio entrati, già ne abbiamo riso nel tunnel. Litighiamo anche per i rigori durante le partite di allenamento.
Il calendario vede la Juve giocare sempre prima del Napoli, come l’hai presa? Una cosa che non sta né in cielo né in terra, una cazzata clamorosa. Poi ci sono le situazioni della Juventus che deve fare la Champions, noi l’Europa quindi dobbiamo giocare il lunedì. La ritengo una casualità, mi stupisce che nessuno in Lega se n’è accorto, è casuale ma ci creerà un pò di pressione. Anche perchè sono partite semplici per la Juve, è difficile effettivamente trovare una partita ostica per loro.
Aspettavate il ritorno al gol di Mertens? Dries stava giocando bene da diverse settimane, il gol è una conseguenza. Per noi sarebbe importante innescare i 3 davanti nello stesso periodo per un paio di mesi.
Etichetta di chi fa giocare sempre gli stessi, malgrado siano 18 i giocatori che girano spesso. Come mai? Etichettare le persone semplifica il lavoro ai giornalisti, lavorano meno. Se ne faccio giocare 18 sono quello che non cambia, se un altro allenatore ne fa giocare 18 ha fatto un grande turn over. È un lavoro che ritiene studio e dedizione.