Dalla Juve… alla Juve: può essere questo il riassunto del percorso di Loris Beoni, allenatore della Primavera del Napoli. Il tecnico degli azzurrini è subentrato al posto di Saurini, trovando una squadra demotivata e tutto fuorché compatta. I risultati non sono arrivati immediatamente, ma, con il passare del tempo la Primavera azzurra è riuscita a risalire la china, ed ora occupa la decima posizione, guardando con ambizione la zona play-off. L’esordio di Beoni è arrivato con la pesante sconfitta contro la Juve in casa. Ora però il lavoro sembra dare i suoi frutti, perché un girone dopo il Napoli si trova a battere i bianconeri a Vinovo e con quattro vittorie, tre pareggi ed una sola sconfitta nelle ultime 8 gare.
Ma in questa rinascita del Napoli Primavera sembra esserci lo zampino di Maurizio Sarri, secondo quanto scrive La Repubblica. Il tecnico della prima squadra, amico ed ex avversario sui campi dilettantistici, ha fatto il nome di Beoni a De Laurentiis per la panchina della “scugnizzeria” azzurra.
L’allenatore degli azzurrini è riuscito a rivoluzionare la squadra, senza doverla cambiare: ha proseguito con il 4-2-3-1, ma ha dato un nuovo volto ai ragazzi, facendo diventare Mezzoni e Zerbin due esterni a tutta fascia, Palmieri un cecchino e Gaetano un fantasista, libero di spaziare ovunque. Tutto questo in parallelo a diversi incontri con Sarri, con il quale si è confrontato molto e dal quale ha appreso molto, per far somigliare i suoi ragazzi alla capolista del campionato italiano.
Ora testa alla prossima, perché a Sant’Antimo arriverà un Bologna bisognoso di punti salvezza e non bisogna fermarsi qui, dato che i play-off sono a meno 5!