Il Napoli esce tra gli applausi del San Paolo nella notte più nera della stagione, con la sconfitta per 2-4 in casa con la Roma e la vittoria della Juve al 93′ con la Lazio, il Napoli ha virtualmente perso la testa della classifica. Adesso la società, la squadra e la tifoseria devono avere la forza di non mollare, il campionato non è finito, anzi… .
Il Napoli ieri sera ha subito una sconfitta, per quanto meritata, oltremodo pesante ed eccessiva. Quattro reti, un passivo veramente ingiusto per quanto prodotto e concesso dalla squadra di Maurizio Sarri, un risultato che non rispecchia quanto visto in campo, almeno nelle dimensioni del punteggio. La ferita brucia ancora di più per quanto successo nell’anticipo delle 18:00, tra Juve e Lazio, dove i bianconeri, con mezzo tiro in porta sono riusciti a portare a casa i tre punti. Come si dice in questi casi, minima spesa massima resa. Il tifo napoletano è diviso, tra chi spera ancora nella vittoria dello scudetto e chi non crede che il Napoli possa contrastare lo strapotere Juventino. Ma è davvero tutto finito?
No. Perché tutte le strade portano a Torino.
Lo si sapeva già prima di questa giornata, il Napoli per vincere questo campionato dovrà passare indenne la trasferta di Torino del 22 aprile, sarà lì che gli azzurri si giocheranno la stagione. Con la sconfitta di oggi, difficilmente gli azzurri si troveranno ad avere due risultati su tre a disposizione, per restare davanti agli attuali campioni d’Italia nel finale di stagione. Dunque, l’unica opzione rimasta è vincere in casa dei bianconeri. Il Napoli di Sarri, per come è stato costruito in questi anni, sarebbe capace di giocare una partita per non perderla? Naturalmente no! Lo stesso Napoli di Sarri, due anni fa si trovò nella condizione di poter pareggiare a Torino, per continuare a lottare per la conquista dello scudetto, il finale lo conosciamo tutti, Zaza all’ultimo minuto infranse il sogno di milioni di tifosi azzurri. Gli azzurri non hanno mai affrontato una partita cercando di limitare i danni o provando a gestirla, nemmeno contro avversari più forti e blasonati come Real Madrid e Manchester City, non è nel DNA di questa squadra.
Il destino nelle proprie mani
Quindi, mal che vada, anche se la Juve dovesse vincere il recupero della 26esima giornata contro l’Atalanta, e il Napoli dovesse così perdere il primo posto in classifica, avrebbe comunque la possibilità di giocarsi lo scudetto a Torino e tentare la grande impresa contro l’eterna rivale. Tentare di raggiungere la vittoria in casa dei bianconeri che manca dal lontano 2009, quando la Juventus giocava all’Olimpico, e sfatare il mito dello Stadium, che ha visto gli azzurri sempre perdenti nel “nuovo” impianto bianconero.
Se quindi questo deve essere l’anno del miracolo e della grande impresa, il Napoli lo dovrà dimostrare sul campo, e non su uno qualsiasi, su quello più difficile per la sua storia. Andare a Torino per vincere è l’unica via per lo scudetto e forse è meglio così, perché questa squadra ha abituato tutti ad essere sfrontata, sfacciata, ubriacante, elegante, caratteristiche che non collimano con un pareggio. Vincere è l’unica cosa che conta, questo è il motto della Vecchia Signora, vincere a Torino è l’unica strada possibile, questo deve essere il motto degli azzurri da oggi al 22 aprile.
ILARIO COVINO