“Ho sempre immaginato come avrebbe festeggiato uno Scudetto la città di Napoli e spero di vederlo a maggio“. Così si apre l’intervista di Goran Pandev a Il Mattino, visto l’avvicinarsi del match che domenica al San Paolo vedrà il suo Genoa opposto al Napoli. “Sarà una partita complicata, contro la squadra che fa il miglior gioco in Italia e probabilmente anche in Europa. Dovremo difenderci e ripartire: se li affronti a viso aperto ti massacrano“.
Pandev ha quindi candidamente ammesso di tifare Napoli nella lotta Scudetto, che secondo il macedone è tutt’altro che finita. “Mancano 10 partite e non bisogna mollare: il cammino è ancora lungo e c’è lo scontro diretto“. Una simpatia che deriva non solo dall’esperienza in azzurro, ma anche dalla stima verso Sarri e il suo gioco. “È tra i più grandi. Il gioco del Napoli è divertente, non si vedeva da anni, giocano tutti a memoria, palla a terra. È molto bello da vedere“.
Inevitabile, un tuffo nei ricordi. “Mi sono divertito tanto in quegli anni. Ad Hamsik e Maggio dico di continuare a crederci. Il Napoli ha fatto qualcosa di straordinario fin qui: merita di vincere il titolo e devono lottare fino alla fine. Marek a Napoli sta bene. L’ho sempre convinto della scelta di rimanere, nonostante i club pronti a fare follie. L’idea non gli è mai piaciuta“. Infine, una battuta sulla sua fama di “ammazza-ex”. “Ho già a Lazio e Inter: non c’è due senza tre!“.