Battibecco sfociato con contatto fisico o diverbio conclusosi con toni alti? Questo è quanto accaduto davanti ai cancelli di Castel Volturno? L’Ansa e le altre testate giornalistiche che seguono da vicino gli azzurri, riportano che il centrocampista foggiano Michele Pazienza dopo la conclusione degli allenamenti, mentre era in procinto di firmare gli autografi a dei supporters, viene pesantemente contestato da un tifoso, il quale non gradisce uno suo possibile trasferimento al Genoa. Solo l’intervento di Giuseppe Mascara e di altri passanti ha evitato che la situazione degenerasse in una rissa.
La società interviene prontamente nella vicenda affievolendo i toni su quanto è accaduto. Riccardo Bigon spiega che l’episodio spiacevole non è fuoriuscito dai canoni di “un normale diverbio che purtroppo nel corso della stagione puo’ succedere’. Michele per motivi personali aveva una certa urgenza di tornare a casa. C’è stato uno scambio di opinioni con qualche parola di troppo. Sono cose che succedono”.
Noi crediamo che la verità sta nel mezzo. Speriamo che la polemica ingiustamente lanciata dal tifoso partenopeo sia una voce fuori dal coro, e che non possa turbare la “tranquillità agonistica” di uno dei protagonisti di questa strabiliante stagione. Le voci che vogliono Michele Pazienza sempre più in maglia grifone sono speculari alla notizia di un suo mancato rinnovo contrattuale. Il centrocampista azzurro ha pur sempre il suo diritto di valutare in serenità la più efficiente scelta d’opportunità per la sua carriera, ma per noi tifosi il suo posto rimane nella camera oscura del centrocampo azzurro a recuperare la maggior quantità di palloni e servire i compagni per le ripartenze. La sua maglia numero 5 è sinonimo di affidabilità, ma è pur vero che ogni tanto il buon Michele può perdere la Pazienza.
Alessandro D’Auria