Con il sogno scudetto ormai svanito, l’attenzione di questi giorni si è spostata totalmente sul rinnovo da parte di Sarri. Il botta e risposta tra il presidente ed il tecnico toscano non fa sicuramente bene all’ambiente, che ora si divide e decide di schierarsi con l’uno o con l’altro. La stragrande maggioranza del tifo partenopeo è pro Sarri, perché è riuscito comunque a regalare delle emozioni incredibili, facendo giocare la squadra in maniera divina. Anche se non è bastato e non potrebbe bastare neanche per lui.
L’ex allenatore dell’Empoli dovrà incontrare De Laurentiis, ma senza aspettare la fine del campionato. Gli obiettivi ormai non sono più alla portata ed il patron azzurro non vuole aspettare che finisca la stagione.
Per l’addio di Sarri l’aspetto economico non è assolutamente da sottovalutare: la clausola è di 8 milioni e lo stipendio che andrebbe eventualmente a guadagnare sarebbe di 16 lordi (contratto biennale che potrebbe offrire il Chelsea). Sarebbe quindi un investimento da 24 milioni, che per un allenatore non è certo poco.
Oltre al Chelsea, a quanto pare, sembrerebbero aver messo gli occhi addosso al tecnico toscano anche Borussia Dortmund e Tottenham (in caso di partenza di Pochettino).
Tornando al discorso contrattuale tra Sarri e De Laurentiis, il vero problema potrebbe trovarsi alla base del progetto: l’allenatore vuole sognare in grande e, se dovesse restare, arriverà a chiedere nomi sostanziosi; il presidente ha già fatto sapere che non accetterà richieste che andranno oltre il budget. Questo significa che non arriveranno giocatori top e che si punterà sempre sulla linea verde, sui giovani.
Lo riporta La Gazzetta dello Sport.