“Faremo quello che dovremo fare”: De Laurentiis, con Ancelotti pronto un cambio di strategia?

De Laurentiis, ospite quest’oggi alla Federico II di Napoli, ha fatto luce sugli ultimi avvenimenti circa la partenza di Sarri, chiarendo la sua posizione in merito all’operazione più discussa degli ultimi giorni.

L’addio del tecnico azzurro è stato per molti tifosi un fulmine a ciel sereno, del tutto ignari che una stagione conclusa a 91 punti e coronata da numerosi record potesse avere un simile epilogo. Invece è accaduto. Non solo: poco meno di una settimana dopo l’ultima di campionato il Napoli ha chiuso per Ancelotti.

Fu proprio in occasione di Napoli-Crotone che il patron azzurro lasciò intendere una possibile rottura. De Laurentiis scelse la stampa per far pervenire il messaggio a Sarri, quel “tempo scaduto” pronunciato tra una domanda e l’altra non faceva presagire niente di buono. E così è stato, o meglio, in parte. Da un lato l’addio di Sarri, dall’altro l’arrivo di Ancelotti, un cambio che ha scosso profondamente l’ambiente del tifo, ma ancor di più quello societario.

“Ho solo comunicato alla stampa ad un certo punto il ‘tempo scaduto’. Facendo parte di una società così importante io non posso aspettare gli altri quando invece gli altri dipendono dalla società”.

Con queste parole De Laurentiis ha finalmente chiarito quale fosse il problema: l’indecisione di Sarri. Indecisione che non è ammessa quando entrano in gioco gli interessi di una società, in special modo se quest’ultima ha intenzione di dare inizio ad un processo di crescita e rinnovamento e pertanto ha bisogno di punti di riferimento forti e stabili. Con la venuta di Ancelotti è da subito iniziata una nuova era, più solida e orientata verso una crescita internazionale.

Il presidente azzurro, questa volta, sembra non badare a spese per il bene del club:

“Ieri sono stato all’incontro con lo staff a Castel Volturno per ridare smalto al centro sportivo e abbiamo fatto alcune valutazioni perché questo gruppo di lavoro possa lavorare al meglio.”

Un milione e trecentomila euro i fondi stanziati per dare nuova vita al centro di allenamento sito a Castel Volturno, a fronte di una rivoluzione che non vuole tralasciare alcun dettaglio.

Infine il mercato, tasto dolente, ma tremendamente affascinante. L’avvento di Ancelotti ha cambiato le carte in tavola, trasformando un club precedentemente snobbato in un possibile lido ambito e desiderato. Molti i nomi importanti che affollano le prime pagine, ma è ancora sconosciuta la strategia societaria.

“Gli allenatori possono fare alcune valutazioni come rinunciare ad un giovane in favore di un calciatore che abbia esperienza europea ad esempio. Con Ancelotti faremo quello che dovremo fare, guardando anche agli altri come si rinforzeranno, perché non giochiamo da soli”.

Le dichiarazioni del patron azzurro lasciano molto spazio alla fantasia: il club sembra quasi abbandonare la linea tenuta fino alla scorsa stagione, volta a preferire i giovani anziché i big. Da adesso tutto potrebbe cambiare e chissà che uno di quei nomi letti tra una riga e l’altra non possa diventare realtà.

Il Napoli si guarda intorno, studia le mosse degli avversari, organizza gli acquisti, pianifica, cresce e si espande. Una nuova era a tutti gli effetti, di cui non si aspetta altro che raccogliere i frutti.

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