L’edizione odierna del Roma rivela uno dei diversi dissidi che hanno portato alla separazione tra Sarri e il Napoli: le coppe. De Laurentiis, infatti, da tempo cerca una versione maggiormente internazionale del suo Napoli. Il quotidiano scrive:
“Il presidente ci tiene eccome. Chi lo conosce giura che ha patito molto nel vedere la Roma alle semifinali dopo aver battuto il Barcellona. Una Roma finita a quasi venti punti dietro il suo Napoli, e che quindi non era certo più forte. «Perché noi no?», si è chiesto il presidente. Da qui una riflessione su Sarri, che avrebbe comunque confermato se l’allenatore di Figline non avesse tergiversato a tal punto da farsi – di fatto – cacciare. E la tentazione europea era alimentata dai contatti con Carlo Ancelotti. Uno che di coppe e di trofei se ne intende. Ha vinto tutto, in Europa e nei campionati. Sa cosa significa. A lui De Laurentiis ha chiesto di portare il Napoli più avanti possibile in Champions League. Il presidente azzurro crede che la sua squadra possa arrivare quantomeno ai quarti, eppure nella sua era non ci è mai riuscita. Un po’ di sfortuna quando agli ottavi ha pescato Chelsea e Real Madrid (entrambe che avrebbero poi vinto il trofeo, tra l’altro), ma quest’anno si è arrabbiato molto quando ha visto la squadra perdere col turnover in casa dello Shakhtar e giocare coi titolari pochi giorni dopo al San Paolo col Benevento. Un chiaro segnale che non piacque a De Laurentiis, che avrebbe preferito un turnover in campionato e non certo in Champions League”.