Italo Cucci: “Un plauso al leone svizzero”

Eccolo, il Leone! Ecco il gol della storia, la firma d’autore all’impresa più grande del Napoli nell’Europa dei Campioni. Ecco il Napoli dove non era arrivato neanche con il Divin Pibe. Il Madrigal è diventato Fuorigrotta, la festa grande, enorme, passione senza limiti. Ed ecco lui, Marekiaro, a siglare il gol del successo definitivo, a far cantare una città intera, a inorgoglire tutta l’Italia che fa un passo avanti con tre squadre, Milan, Inter e Napoli, a dimostrazione di una qualità del nostro calcio che solo i disfattisti negano, afflitti da esterofilia. Dopo un’ora di sofferenza, con il City facile dominatore del Bayern, la tattica di Mazzarri – che a tratti pareva desolante rinuncia – ha invece fatto saltare la difesa del Villarreal e sparire quella sicurezza che gli spagnoli avevano coltivato, tratti in inganno dal ritmo lento degli azzurri, tutti intesi a contenere il cuore e a far funzionare il cervello. Quanta pena, in certi momenti, quando anche i ripetuti attacchi del Napoli trovavano Diego Lopez pronto a intervenire con sicurezza irridente, mortificando gli sforzi degli attaccanti di Mazzarri, di Cavani in particolare, spesso perduto nelle povere trame avversarie. Mai domo, sempre pronto a colpire, Lavezzi, il solito combattente, insieme pericolo per gli spagnoli e sostegno morale per i compagni. Eppure, quello doveva essere il disegno tattico di Mazzarri, insolitamente misurato nei gesti, salvo un inciampo involontario che gli è costato l’espulsione. Pian piano. nella ripresa, la squadra è andata crescendo quasi in sordina, come se non volesse far intendere agli avversari la sicurezza che stava conquistando: e all’improvviso, l’illusoria tranquillità del Villarreal è stata violata da un colpo magistrale di Inler, imbeccato da Hamsik e al tiro sicuro, un tocco di gran classe che coglieva Lopez impreparato al fulmine d”O Lione. Era il 66, il gran cuore napoletano poteva esplodere, far conoscere al mondo la grandezza di una squadra costruita con intelligenza, competenza e passione in pochi anni, dalla C all’Europa più grande. E mentre Napoli impazzisce di gioia, la capitale del magnificato calcio inglese, Manchester, prova l’umiliante sensazione di un crollo globale: fuori l’United colpito dal Basilea, fuori il City beffato dal Napoli che aveva esordito in Champions proprio uscendo invitto dal suo campo. Ci sarà tempo per cantare, ci sarà tempo per sognare un anno nuovo ricco di nuovi successi, anche in campionato, perché adesso nulla è negato ai ragazzi di Mazzarri: l’Europa lo saluta vincitore del confronto con Allegri e con Ranieri, perché Milan e Inter han sì passato il turno ma senza offrire le emozioni di questo Napoli che ha saputo affiancare il grande Bayern nella conquista degli ottavi. Alla fine, un grazie a tutti i ragazzi di De Laurentiis, a tutti indistintamente i campioni che hanno scritto una pagina di storia. Una volta ancora eroici.

Fonte: Il Roma.net

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