Una bella premessa

Un pre-campionato agrodolce, quello degli azzurri, conclusosi con una sconfitta, la seconda su tre gare internazionali, contro il Wolfsburg. I tedeschi non hanno sottomesso gli azzurri come successo col Liverpool, club più avanti nella preparazione e già pronto ad un campionato cominciato già in questo weekend, ma hanno strappato la vittoria mettendo anche in difficoltà un Napoli non ancora lucido a dovere, a tratti quasi confuso, ad impressione, o comunque non ancora educato a dovere ai dettami del nuovo allenatore. Poi c’è da fare i conti con una condizione fisica e mentale non ancora ottimale, forse un vero campanello d’allarme in vista della Lazio.  C’è da sottolineare però che il calcio d’agosto, si sa, non si giudica: perché la sua immagine rischia di inficiare la realtà. Il Wolfsburg è sembrato un colosso che non è. Ed il Napoli una squadra debole, cosa che ugualmente non è.

Tra i tanti dubbi che questo pre-campionato lascia ad Ancelotti e al suo staff, c’è anche una certezza, seppur momentaneamente labile, che fa sorridere tutti: Arkadiusz Milik è stato il grande protagonista della doppia sfida contro Borussia Dortmund e Wolfsburg, andando in rete in ben due occasioni. Il polacco è il centravanti del Napoli, è lui che, dopo due stagioni, ha la grande occasione di prendersi gli azzurri. E di prendersi, allo stesso tempo, la rivincita che merita. Quanta sfortuna che ha avuto, Milik. Nelle ultime due stagioni ha visto il campo quasi del tutto attraverso un binocolo, in un calvario senza fine e che sembra finalmente aver trovato la sua conclusione. Con un lieto fine. Come merita un centravanti come lui, sempre col sorriso e sempre con la determinazione di volercela fare. Può essere la sua stagione: perché, dopo tre anni, è il momento di cominciarlo e finirlo tutto, un campionato. E si spera che finalmente la sorte sarà dalla sua, perché è un destino troppo crudele quello che gli si è accanito contro in questo biennio.

Poi c’è stata anche una sorta di consacrazione da parte di Ancelotti, che ha lasciato intendere a chiare lettere che giocherà e punterà sul polacco e il collega di reparto, quel Dries Mertens inventatosi attaccante proprio in sostituzione di Milik: “Mertens-Milik: soluzione offensiva importante, giocatori di qualità che possono darci una mano anche in ambito difensivo“.  Tutto quanto visto finora non lascia altro che una bella sensazione per il polacco. Una bella premessa, appunto.

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