Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport uscita con la sua edizione odierna: “Con Ancelotti voglio stare tutta la vita, io mi dedicherò a cinema e tv. E’ importante aumentare la competitività e dunque il fatturato arrivando lontano. Il vero obiettivo è la Champions. Poi se uno riesce a conquistare anche lo scudetto… ma sono 38 partite e non 13. Ma vincere lo scudetto non mi fa fatturare di più, con la Champions sì e posso acquistare giocatori importanti.”
Il presidente azzurro ha raccontato la sua volontà di scegliere il campo di Bari per le partite di Champions: “Entro due anni il nuovo stadio. Nessuno può dirti niente se metti soldi tuoi, ed hai terreni utilizzabili. Con queste condizioni, può esserci un’accelerata fortissima. Intanto ho chiesto alla Uefa l’autorizzazione per giocare le gare di Champions a Bari. Sono pronto a pagare mille pullman per portare al San Nicola i tifosi del Napoli“.
Secondo il patron azzurro Koulibaly, fresco di rinnovo, non ha clausole, mentre una simbolica pare averla Lorenzo Insigne: “Con Raiola abbiamo stabilito che se arriva un’offierta da 200 milioni, lo vendiamo. Non è un accordo scritto, ma verbale”.
Continua poi sul San Paolo: “Per me è un nightmare, un minus che mi toglie punti di upgrading a livello internazionale. Per questo dico basta: non faccio più polemiche e mi costruisco un mio stadio. Non si può andare avanti così”.
Ritorna poi sul San Nicola di Bari: “Appena sono entrato ho capito subito si trattasse di un grande stadio. Lo ha disegnato un certo Renzo Piano, il nostro è del 1959… Qualcuno dopo averlo visto se ne voleva andare da Napoli“.
Infine su Maurizio Sarri: “Ha detto cose inesatte”.