Vittoria sofferta ma importantissima quella del Napoli ieri al San Paolo. Battuta 1-0 la Fiorentina e 3 punti fondamentali portati a casa: è questo ciò che conta e lo sanno Ancelotti ed i suoi uomini.
Ma c’è sempre un tuffo nel passato, ricordando cosa riusciva a fare Sarri prima e cosa questo “nuovo” Napoli oggi. Ecco l’analisi della Gazzetta dello Sport:
“In un modo o nell’altro il Napoli batte la Fiorentina e questa cosa definisce una differenza col passato prossimo, perché fino a pochi mesi fa il Napoli vinceva in un modo solo, quello previsto dal gioco di Sarri. La classifica dà ragione a Carlo Ancelotti: nove punti, tre vittorie in quattro giornate e la temporanea prima posizione in condominio con la Juve – aspettando che oggi giochino i bianconeri – rappresentano un bilancio accettabile, però la prova si presta a letture ondivaghe. Di positivo c’è la porta imbattuta: mai era successo nelle prime tre partite, segno di una stabilità difensiva in via di assestamento. Di negativo il percorso tortuoso per arrivare alla vittoria, tra correzioni di sistema e di uomini. La Fiorentina dei ragazzi non ha creduto in se stessa: se ci avesse messo più convinzione e coraggio, non sarebbe uscita sconfitta dal San Paolo. Anzi, c’erano i margini per il colpaccio“.