Per la strana sorte del destino, Gonzalo Higuain non sarà della partita domani sera: lui, che preferì la Juve al Napoli, alla fine è stato “scaricato” al Milan. I bianconeri, infatti, hanno preferito puntare su un campionissimo per raggiungere l’eterno sogno Champions League e da fermare, domani, ci sarà un certo Cristiano Ronaldo.
Ma Napoli dà anche senza ricevere, però c’è una cosa che non sa fare: dimenticare. E quello sfregio del luglio 2016 è una ferita ancora aperta. A questo proposito, Antonio Corbo, collega di Repubblica, nel suo editoriale odierno ha ricostruito i retroscena di quella calda estate che vide il trasferimento, quasi top secret, del Pipita alla Juventus. L’argentino, ricorderete, reduce dalla amara finale persa della Copa America Centenario, era atteso a Dimaro il 25 luglio per il ritiro azzurro. Aveva, secondo le ricostruzioni di Corbo, chiesto anche una camera singola. Ma intanto, nonostante le smentite, c’era già l’accordo di massima con la Juve, con le visite mediche già effettuate presso una clinica spagnola.
Marotta e Paratici smentirono quasi seccati, ma, secondo Corbo, l’accordo sarebbe già stato raggiunto il 25 aprile precedente, quando la Juve aveva sondato il gradimento di Sarri per tre contropartite tecniche che però non sarebbero arrivate: Pereyra, Zaza, Rugani. Il Napoli, come sappiamo, ha voluto ed ottenuto solo soldi cash. “Ma davvero state rompendo i coglioni ad Higuain?” – sarebbero state queste le parole di Aurelio De Laurentiis ai dirigenti bianconeri poco prima della riunione di Lega che vide la smentita ufficiosa ad un affare che si apprestava a diventare ufficiale. Il resto è storia: il Napoli ha sfiorato lo scudetto anche senza Higuain, che alla fine ne ha vinti due, perdendo una finale di Champions e venendo scaricato al Milan. L’ accoglienza del San Paolo durante lo scorso Napoli-Milan, più che l’ennesimo confronto acceso, è stato il freddo saluto ad un giocatore fenomenale scaricato dal club che aveva preferito agli azzurri. Il destino, anche se tarda, ha sempre la sua puntualità.