L’ex calciatore Michele Padovano è stato condannato dal Tribunale di Torino a otto anni e otto mesi di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Il pm aveva chiesto la condanna a 24 anni. Padovano e’ stato condannato per sei capi d’accusa e assolto per tre ”per non avere commesso il fatto” . L’ex giocatore di Reggiana, Juventus, Genoa e Napoli era stato arrestato il 10 maggio 2006 in un’operazione contro il traffico internazionale di stupefacenti per tonnellate di hashish provenienti dalla Spagna in camion carichi di arance. Era poi rimasto ai domiciliari, sino a febbraio 2007. L’ex calciatore ha definito “ingiusta” la sentenza e si è detto fiducioso in attesa del processo d’appello. L’ attaccante si è definito «una persona che si è dovuta difendere da un’ accusa infamante, ingiusta e non vera» Ricordiamo che nella vicenda sono stati coinvolti altri ex calciatori, Gianluca Vialli, mai imputato negli atti, e Nicola Caricola. All’epoca dei fatti, Padovano fu accusato di «avere procurato a Caricola una quantità imprecisata di cocaina, che Caricola a sua volta cedeva a Vialli per uso personale». Quest’ultimo dichiarò « ho fatto uso di sostanze stupefacenti. Ma escludo di aver mai fatto uso di sostanze diverse dall’ hashish. Qualche volta ho fumato spinelli, mai cocaina, né eroina né altre sostanze». Inorridiamo all’idea di cosa si possa nascondere ancora dietro al velato mondo del calcio, seppur per fortuna ancora ricco di agonismo e sano spirito sportivo, allo stesso modo è sempre di più intrinseco di storie volutamente offuscate per camuffare chissà quali misteri infangati su richiesta, per coprire le spalle a chi frutta interessi dorati, e a chi pur di fare soldi scenderebbe a qualsiasi meschino compromesso. Speriamo si faccia al più presto chiarezza su questa ennesima triste vicenda che ha coinvolto ancora una volta uomini dello sport nostrano.