Il tifoso campano della Juventus che si è resto protagnista all’Allianz stadium con lo striscione “Napoli bianconera, fino alla fine” è intervenuto ai microfoni di Radio Marte cercando di chiarire la sua posizione nei confronti dei tifosi azzurri.
Queste le sue parole: “Frequento da tanti anni il club pro juve di Cercola. Ne esistono tanti a Napoli, quello di Cercola è uno dei club più grandi in Campania. Se ho portato io quello striscione a Torino? Si e volevo dire qualcosa a riguardo, lo striscione è diventato virale su tutti i social, ma è stato semplicemente uno sfottò nei confronti di alcuni amici tifosi del Napoli, non c’era niente di offensivo in quel messaggio. Dico questo perchè qualcuno si è offeso. Sono abbonato allo Juventus stadium. Se ho fatto io lo striscione? Si è stata una mia idea, ho realizzato lo striscione a Napoli e l’ho portato a Torino”.
Dopo poco più di 48 ore dalla partita cosa vuoi chiarire? Cosa ti è successo?
“Qualcuno ha interpretato lo striscione in malo modo, non era mia intenzione offendere i tifosi del Napoli, non mi permetterei mai, io sono napoletano, amo la mia città e rispetto i tifosi del Napoli. Purtroppo è successa una catastrofe, la cosa non è stata vissuta con leggerezza. Il mio strisione era ironico e niente di più ma qualcuno l’ha interpretato in modo diverso.”
Cosa ci puoi dire dei cori offensivi contro Napoli?
“Questi cori offensivi contro Napoli non mi appartengono. Ma questa gente cosa fa? invece di seguire una partita di calcio si mette a fare battaglie civili? la cosa mi indispone, io non ne faccio parte. Questa gente per me va cacciata dallo stadio. I tifosi della Juve fanno schifo quando fanno così. In questi casi bisogna essere coerenti e ammettere quando qualcuno sbaglia.
Chiedo scusa a tutti i napoletani che hanno interpretato male il messaggio, credo proprio che quello striscione lo butterò via.”
Ce lo farai arrivare tramite whatsapp tagliato?
“Vedremo…”
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