Federico Ruffo, giornalista di Report, ha rivelato sul suo profilo Facebook altri dettagli inerenti all’inchiesta sulla Juventus realizzata da Report e che dovrebbe andare in onda il prossimo 22 ottobre.
“I prossimi mesi saranno molto difficili, carichi di odio, insulti, insinuazioni, consapevole che per anni passerò per il “bastardo prezzolato che ha infangato la Juventus”. Sono Juventino, da sempre. A Roma, dove tifare Juve dovrebbe valerti una medaglia al valor civile. Sono Juventino, e credo che la maglia vada oltre i singoli uomini e i momenti storici, tranne per quelli che la storia la tracciano, scrivono, scolpiscono.
Sono juventino, ma prima di tutto sono un giornalista. E da giornalista so che questa inchiesta non ha nulla a che fare col calcio: qui c’è un uomo che ha perso la vita, lasciando un figlio di 10 anni carico di rabbia e domande, ognuna delle quali merita una risposta. Qui si parla di soldi, ndrangheta, criminali da stadio e dirigenti dalla doppia morale. Questo è uno dei lavori più importanti che abbia fatto in anni di carriera. Portato avanti proprio per amore dello sport, quello vero, e del tifo, quello che non ha bisogno di fare soldi sulla passione degli altri”.