Dall’abbraccio di Klimt a quello dei due capitani del Napoli: l’arte e la magia del calcio

Il patrimonio culturale della Storia dell’Arte ci ha regalato, nel corso dei secoli, diversi capolavori legati al tema dell’abbraccio: quello di Schiele, di Klimt, di Chagall, di Picasso. Oggi, invece, la storia del calcio ci regala un altro tipo di abbraccio: quello tra i due capitani azzurri, un napoletano per nascita e uno per adozione. Parliamo di Lorenzo Insigne e Marek Hamsik, che  hanno donato uno dei momenti più belli ed emozionanti di questa ottava giornata di Serie A.

INSIGNE E HAMSIK, UN ABBRACCIO ‘MAGNIFICO’

“L’abbraccio” – Dipinto da Gustav Klimt

Il magico attimo si è realizzato al 72’, quando Insigne ha disegnato un arcobaleno col destro e il pallone si è infilato all’angolino. Semplicemente ‘Magnifico’, come anche il suo soprannome ricorda. Un’altra perla, l’ennesima di questa stagione, che arriva dopo il goal che ha permesso agli azzurri di vincere contro il Liverpool in Champions League e che ha chiuso la sfida con il Sassuolo.

“L’abbraccio” – di Insigne e Hamsik

Ebbene, l’esultanza di Insigne è principalmente rivolta alla panchina. Lì è seduto non solo un compagno di squadra, ma un amico: il capitano Hamsik. Dunque Lorenzo corre forte verso di lui e, saltandogli in braccio, concede un fortissimo, e ricambiato, abbraccio. E un bacio che consolida ancor di più il loro rapporto, dentro e fuori dal campo. E allora, tra complimenti, critiche e opinioni, tutto per un attimo si arresta, si spegne, per dare spazio al momento in cui emerge pienamente la solidarietà e il bene puro.

LA VERA FORZA DEL NAPOLI: IL GRUPPO

Il goal è arrivato in un attimo quasi perfetto, dopo una serie di attacchi da parte della squadra avversaria e sembra dire, in poche parole, “Io, Lorenzo Insigne, sono qui. La mia squadra è qui. Ci siamo e siamo pronti a lottare per vincere“. Forse, al di là della rete e dei tre punti, più di tutto è questo ciò che conta: l’entusiasmo, la forza, la grinta, la voglia di fare, e di fare sempre di più. Dimostrare di esserci, insieme.

L’abbraccio dopo il goal, infatti, è una vera e propria dimostrazione di genuinità, che lascia intendere che se il Napoli di Ancelotti pian piano sta prendendo una sua forma e un suo stile, c’è qualcosa che questo team invece si porta dietro e che non è mai cambiato: lo spirito di squadra, l’autenticità dei sentimenti, l’unione che fa la forza, ora più che mai.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Alessandra Santoro

QUESTO IL VIDEO DELL’ABBRACCIO:

 

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