Il tecnico boemo Zeman è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport in vista della partita PSG-Napoli. L’allenatore ex Roma e Pescara ha parlato di Insigne e Verratti, ex compagni di squadra e stasera avversari. Il boemo li ha allenati e fatti esplodere entrambi nel Pescara.
“Mostravano già da giovanissimi di avere qualcosa in più. Sono cresciuti tanto in questi anni e non devono fermarsi perché hanno ancora margini. Verratti è da due anni il miglior giocatore di Francia e Lorenzo è il miglior esterno d’attacco del nostro campionato. C’è stato subito feeling con loro. Verratti lo chiamavo Marcolino, Insigne invece era Lorenzolo, come uno dei sette nani. Si intendevano in campo ad occhi chiusi, loro due e Ciruzzo Immobile.
Insigne lo vidi nella Primavera del Napoli, mi impressionò per tecnica e velocità di esecuzione e lo volli a Foggia in Lega Pro nel 2010. Segnò 19 gol in campionato e 7 in coppa Italia. E me lo portai a Pescara l’anno dopo. Lui è un attaccante, deve restare sempre vicino alla porta. Nei piedi per me ha più di 20 gol“.