In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello sulle frequenze di Radio CRC Targato Italia è intervenuto Maurizio De Giovanni, scrittore e noto tifoso del Napoli:
“Noi non siamo napoletani è una fortuna enorme, per cui noi dobbiamo ringraziare questa gente. Speriamo non lo diventino mai. È gravissimo che questa gente faccia addirittura un comunicato e che l’Atalanta non abbia preso le distanze (LEGGI IL COMUNICATO). Io mi auguro che immediatamente al primo coro la tifoseria venga punita e la partita sospesa. Io amerei molto di più una maglia e una squadra, che già adoro, se, rappresentando il proprio pubblico e una città intera, se ne ricordasse e uscisse dal campo. Io che ho sudore e sangue su ogni singolo punto che il Napoli mette a segno, mi augurerei di perdere 3-0 a tavolino per questo.
Clima culturale? Noi dobbiamo fare mente locale sulla realtà. Che questo paese abbia intrapreso una strada terribile e non c’è dubbio. Il punto è che con tutto l’affetto e la stima per Thuram e Ancelotti, questo di cui stiamo parlando lo stiamo subendo da anni. Per la prima volta noi abbiamo un allenatore che interviene su questo, siamo contentissimi che questo succeda, ma lo stiamo dicendo e subendo da anni.
Atalanta-Napoli? È una partita di grandissima difficoltà, vedi quello che è successo con l’Inter. È un’enorme buccia di banana. Un’eventuale passo falso aprirebbe un baratro tra noi e la squadra che ci precede. Noi siamo ancora in attesa di un’ulteriore passaggio. Adesso il Napoli è nella fase cruciale della stagione. Il passaggio del turno e mantenere il passo della Juve sono importanti”.