L’accesso allo stadio dovrebbe essere solo un piacere per i bambini, che negli ultimi anni hanno riscontrato qualche ostacolo di troppo. La questione nasce nel 2007, quando fu abrogata la nuova legge, che prevedeva l‘ingresso gratuito per gli under 14 in tutti gli stadi d’Italia.
Ciò non è avvenuto ed a denunciarne la situazione è stato l’avvocato Erich Grimaldi, che ha dato valore a questa legge, della quale si sapeva poco e nulla. C’è stato poi l’intervento da parte delle Iene, che tramite un servizio hanno dimostrato come tutti i club di Serie A non rispettino questa legge. Coinvolto anche il Napoli, che è finito in tribunale proprio con Grimaldi e la società partenopea ha perso la causa.
L’avvocato ha fatto un po’ di chiarezza, fornendo qualche dettaglio in più e dando un consiglio importantissimo ai tifosi napoletani. Queste le sue parole in un’intervista per il quotidiano Roma:
«Tutte le società di Serie A, per non perdere parte degli incassi, hanno nascosto la legge per tanti anni. Così facendo, però, molte famiglie non sono potute recarsi allo stadio, mentre altre hanno pagato il biglietto per intero. Anzi, dico loro che se hanno ancora i tagliandi conservati dal 2007, possono chiederne il risarcimento alle società interessate, dato che non avrebbero dovuto pagare, in presenza di questa legge. Per quanto riguarda l’applicazione di questa legge il Napoli si è sempre difeso, sostenendo addirittura di applicarla in un’area della Tribuna Family, che è già destinata dalla task force ministeriale alle famiglie. In pratica dichiarano di aver applicato questa legge per circa 200 posti della Tribuna Family. In realtà senza mai pubblicizzare – se non in un link nascosto sul sito – queste dieci partite di campionato in cui gli under 14 avrebbero dovuto effettuare l’accesso allo stadio gratuitamente con un adulto pagante. Inoltre, per accedere all’area riservata dell’acquisto di questo biglietto “particolare” della Tribuna Family c’è bisogno di contattare il servizio a pagamento di Listicket ad un euro al minuto. Altro che gratuito…
Il Comune è esente dalle colpe, in quanto fitta semplicemente lo stadio alla Società Sportiva. Ho fatto già un appello ai legali di De Laurentiis, ma anziché ascoltarmi evitando i tribunali e le spese che ne seguono, sono stato denigrato ed offeso dai procuratori del Calcio Napoli. Proprio per questo ho fatto anche una richiesta di risarcimento per diffamazione».