Nelle ultime settimane sono state tante le critiche mosse nei confronti di Arkadiusz Milik, con il calciatore azzurro definito da molti poco decisivo e troppo acerbo per poter essere l’attaccante titolare del Napoli.
C’è chi invocava a gran voce Cavani, chi scriveva di trattativa avviata per Piatek, eppure lui è sempre rimasto freddo, concentrato su quello che è da sempre il suo obiettivo: prendersi Napoli e il Napoli. Come? A suon di gol.
In poco più di 100 minuti, tra Atalanta-Napoli e Napoli-Frosinone l’attaccante polacco ha segnato tre gol. Le voci di chi lo voleva lontano da Napoli sono improvvisamente sparite, e la sua media gol è diventata la migliore di tutta la Serie A.
Un gol ogni 104 minuti in campo, meglio del cinque volte pallone d’oro Cristiano Ronaldo, e meglio del suo connazionale, Piatek.
Insomma, Milik è uno che sa trovare la via della rete, con qualità e modalità diverse. Il suo primo gol ieri è stato il primo trovato dal Napoli con un colpo di testa, il secondo invece è un tap-in, facile, facile, occhio però a dimenticare i gol cercati e trovati da fuori area, con il suo sinistro che spesso non lascia scampo ai portieri avversari.
Il Napoli ha il miglior attacco del campionato (a pari merito con la Juve), il miglior tridente (tre calciatori a quota 7 reti, Milik con Insigne e Mertens) e il miglior attaccante del campionato nel rapporto gol segnati / minuti giocati. Difficile chiedere di meglio.
Se proprio occorre trovare un difetto, allora ecco che esce fuori quello che forse sembra essere un suo “limite”: il Milik di oggi non ha ancora
la consistenza per poter essere determinante in certe situazioni, è come se aumentando il livello di difficoltà finisse per rendere meno di quello che realmente potrebbe dare.
Il polacco però ha qualità importanti, e quest’ultime non vanno sottovalutate. Gli infortuni poi, due nelle ultime due stagioni, di certo non hanno aiutato, ma se questo è quindi un attaccante incompiuto, cosa accadrà quando riuscirà a superare tutti i suoi piccoli o grandi problemi?