La FIFA interviene dopo il caso Koulibaly: ispettori per rilevare episodi di razzismo

Il Presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha rilasciato delle dichiarazioni al quotidiano iberico AS, commentando quanto accaduto durante Inter-Napoli e presentato le prime soluzioni al problema razzismo negli stadi. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

Il caso Koulibaly

Sono scioccato per quanto accaduto ieri a Koulibaly, questi insulti sono uno scandalo. Pertanto esorto gli arbitri ad adoperare il regolamento alla lettera quando rilevano episodi di razzismo“.

Infantino ha discusso la questione con il presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, inviando una circolare. L’ex presidente della UEFA avrebbe infatti incoraggiato la classe arbitrale italiana ad applicare in maniera più stringente il regolamento.

Applicare le regole

Il regolamento FIFA autorizza sia la sospensione a tempo indeterminato di una partita e, se gravi incidenti razzisti, come quelli subiti dal franco-senegalese Koulibaly si dovessero verificare in modo reiterato  l’arbitro è obbligato a dare un primo avvertimento al delegato sul campo, che deve ordinare che venga reso pubblico dal megafono dello stadio. Se gli insulti vengono seguiti, l’arbitro può inviare le due squadre allo spogliatoio per tutto il tempo che ritiene opportuno, e se gli insulti non cessano, può sospendere la partita. Quindi, in quel caso, sarebbe il Comitato per la concorrenza della Federazione nazionale ad adottare misure disciplinari, che potrebbero essere aumentate dalla stessa Confederazione Continentale (in questo caso UEFA) e anche dalla FIFA. 

Inoltre la FIFA invierà osservatori agli stadi per rilevare episodi di razzismo . In caso di recidiva, le sanzioni potrebbero portare all’espulsione dalla competizione.

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