Matteo Salvini, Ministro degli Interni, ha parlato in conferenza stampa al termine del vertice organizzato con i rappresentanti del calcio italiano, il Sottosegretario Giorgetti e Gabrielli, capo della Polizia di Stato.
Tema del summit quello di scegliere una strategia comune da applicare in caso di episodi di violenza dentro e fuori dagli stadi. Queste alcune dichiarazioni dello stesso Salvini, evidenziate dalla nostra redazione:
“Le parole di Ancelotti? Spero non si ripetano episodi simili (cori razzisti, n.d.r). Non dobbiamo confondere il razzismo, che va condannato, col bello del calcio, che è anche rivalità di quartiere. Chiudere gli stadi e sospendere le partite è una sconfitta per il calcio […].
Il numero degli agenti che impieghiamo è notevole, ci piacerebbe che il costo fosse condiviso col mondo del calcio. Vogliamo riorganizzare le trasferte collettive, più facili da controllare con mille tifosi su un treno anziché in macchine che entrano in città. Bisogna responsabilizzare i tifosi e far capire che chi sbaglia paga. Chi sbaglia da tesserato deve pagare il doppio, gli allenatori e i giocatori hanno più responsabilità. L’errore è mettere tutti sullo stesso piano.
Il caso di partite sospese per cori è delicato, perché mettiamo in mano a pochi il destino di molti. D’accordo a non sospendere Inter-Napoli, sarebbero sorti altri problemi fuori. Lavoriamo per gli stadi di proprietà con camere di sicurezza, che permettono di individuare subito i colpevoli. Come in altri paesi gli steward devono avere più potere”.